L’identificazione del sesso di una tartaruga differisce da quello degli animali pelosi come gatti, cani e criceti. Le caratteristiche sessuali si sviluppano in modo più chiaro man mano che maturano, rendendo quasi impossibile determinare il sesso di una tartaruga prima del raggiungimento di almeno due anni di età. A quel punto, le sottili differenze diventano più evidenti, ma si può ancora avere difficoltà a distinguerle. Conoscere la specie può facilitare il processo, in quanto consente di confrontare le caratteristiche distintive dei maschi e delle femmine.
Istruzioni
1 – Sollevare la tartaruga, se possibile, e controllare la parte inferiore del suo guscio. La parte inferiore del guscio del maschio è generalmente concava, mentre la femmina è prevalentemente pianeggiante o leggermente convessa.
2 – Misurare la distanza dal bordo del piastrone all’apertura cloacale nella coda. Se l’apertura è di circa due terzi del cammino dal bordo del guscio alla punta della coda, è probabile che la tartaruga sia maschio. L’ apertura cloacale della femmina è più vicino al guscio.
3 – Guardate la forma del guscio. In alcune specie, il guscio della femmina descrive un arco più arrotondato, mentre nel maschio è leggermente appiattito.
4 – Confrontare il suo aspetto con quello di altre tartarughe della stessa specie, se possibile, in quanto questo può aiutare a notare le differenze nella forma della coda, nella lunghezza degli artigli e nelle dimensioni complessive. Di solito, la coda del maschio è più lunga e più ampia di quella della femmina, che è corta e sottile. I maschi tendono ad avere più lunghi gli artigli delle loro controparti femminili. Le tartarughe femmine sono generalmente più grandi dei maschi.
Note:
– Le tartarughe femminile tendono a mostrare maggiore aggressività.
– Controllate il colore degli occhi. I maschi in genere hanno gli occhi arancio o rosso, mentre le femmine li hanno arancio chiaro, gialli o marroni.