> > Croste al naso: come eliminarle con piccoli e semplici trucchi

Croste al naso: come eliminarle con piccoli e semplici trucchi

Croste al naso

Come eliminare le croste al naso dolorose e di sangue. Esistono diverse cause e diverse soluzioni per curare al meglio questo problema.

Solitamente le croste al naso si manifestano dopo un raffreddore, magari anche una pesante allergia, oppure quando si vive in un clima secco o si lavora in un ambiente a bassa umidità. In questi casi le membrane del naso, responsabili di tante attività benefiche per l’organismo, diventano secche e possono causare emorragie nasali gravi. In rari casi si possono sviluppare piaghe da epistassi, quindi sanguinolente, che si trasformano in croste all’interno del naso.

Le croste al naso

Molto spesso le croste nel naso si manifestano durante la menopausa nella donna. Questo accade perché le mucose nasali subiscono un disseccamento naturale; anche l’assunzione di medicinali per un lungo periodo di tempo, come prodotti decongestionanti, può provocare una rinite secca. Le croste nel naso sono irritanti e dolorose, ma esistono diversi trattamenti, naturali e non, che si possono utilizzare per alleviare o eliminare del tutto le fastidiose croste al naso.

La mucosa

Innanzitutto cerchiamo di conoscere meglio la nostra mucosa nasale, quale funzione svolge e perché si irrita in determinati contesti. Solo in questo modo potremmo capire come aiutare le nostre cavità nasali nel prevenire o combattere la formazione delle fastidiosissime croste.

La mucosa è sede olfattiva, aiuta la respirazione e comprende molte altre funzioni. Ben 160 centimetri di questa sostanza rivestono la totalità delle fosse nasali. Con la faringe formano le vie respiratorie superiori. Le mucose a loro volta sono ricoperte. Infatti sono poste al di sotto di uno strato di tessuto composto da cellule atte alla secrezione del muco.

Il loro scopo principale è quello di umidificare l’aria respirata attraverso le narici. Nella parte superiore di questa mucosa ci sono poi le importanti ciglia vibranti. Grazie a loro si attiva la secrezione con una frequenza di una velocità corrispondente ad un centimetro all’ora. Regolano dunque il rilascio esatto di muco, fin quando funzionano e non sono irritate.

Partendo dai tempi in precedenza descritti ogni 10 ore si rinnova in toto il muco presente all’interno del nostro naso. La mucosa è una sostanza molto sensibile. Questo a causa del fatto che è attraversata da numerose fibre nervose. La loro funzione però è fondamentale. Sono in pratica responsabili dello starnuto, giusto per intenderci.

Tendono a farci starnutire perché sono capaci di percepire la presenza di corpi estranei e subito tentano di espellerli. Inoltre le fosse nasali sono ricoperte da uno strato di epitelio olfattivo avente lo scopo di analizzare l’aria respirata, prima di epurarla da corpi estranei e sostanze nocive.

Rinite

Ora andiamo a vedere nello specifico quali possono essere le effettive cause di questo fastidioso problema. Prima di parlarne però è doveroso distinguere la rinite comunemente detta dalla sua variante secca. Le crosticine nel naso sono il sintomo più evidente di quest’ultima. La prima, al contrario, si manifesta quando si ha il comune raffreddore oppure si è soggetti allergici esposti ai fattori scatenanti, come polvere e pollini.

La mucosa in questo caso si gonfia a causa del dilatarsi di tutti i numerosi vasi sanguini che l’attraversano. Quindi si avvia un’intensa produzione di muco, portandolo al di sopra della quantità standard di sostanza presente in genere nelle cavità nasali. Conseguentemente la respirazione diventa più complessa e difficoltosa.

S’innesca un piccolo ma fastidioso circolo vizioso. Per questa ragione infatti si è spesso costretti a respirare con la bocca ma ciò a sua volta comporta un’irritazione e un veloce disseccarsi della laringe. Ora tutto ciò può capitare anche alla mucosa stessa. Ed è proprio in questo caso che si parla appunto di rinite secca. Questo disturbo comporta l’insorgere delle croste al naso.

Inoltre questa condizione comporta anche altri sintomi, in comune con raffreddore, allergia e rinite classica ossia gli starnuti e l’insorgere del prurito. La ridotta produzione di muco ha delle conseguenze così come quella eccessiva. L’aria inalata infatti non viene depurata né viene regolata la sua umidità. Bronchi e laringe vengono colpiti e danneggiati da questa situazione. S’indeboliscono e possono infiammarsi con più semplicità. Il naso è infatti una delle tante valide difese che il nostro corpo ha a disposizione.

Cause delle croste al naso

Ci sono tante ragioni per cui ciò accade alla nostra mucosa nasale. Tra queste possiamo annoverare l’aria condizionata. Anche il riscaldamento eccessivo può comportare lo scaturire di questo problema. Stesso discorso vale per il clima troppo secco. Polvere, fumo ed altri irritanti esterni rientrano in questa categoria.

La rinite secca rientra anche tra gli effetti collaterali di alcuni farmaci come decongestionali nasali e quasi tutti gli antistaminici in commercio. Altre cause possibili sono alcune infezioni come la vestibolite o malattie e disturbi specifici la sindrome di Sjögren. Ovviamente possono derivare da varie allergie. Insomma tante sono le ragioni di questo problema così come non pochi sono i rimedi possibili.

L’importante però sta nello stare lontano da quei fattori che potrebbero aver alimentato queste reazioni. In questo modo infatti si facilità la guarigione delle nostre narici. Quindi evitare di esporsi all’aria condizionata o ad ambienti troppo umidi e via discorrendo.

Rimedi delle croste al naso

Innanzitutto impariamo ad idratare frequentemente la parte aggredita da queste incrostazioni fastidiose. Possiamo farlo tramite un siero fisiologico. Molto meglio se si applica uno spray adatto oppure ancora meglio una crema nasale preposta. Tanti sono i prodotti presenti sul mercato dell’industria farmaceutica per alleviare il rossore e far sparire queste fastidiose croste al naso.

Le soluzioni più adatte al nostro caso sono i medicinali a base di cloruro di sodio, detti a concentrazione isotonica o fisiologica, ossia rispettosi del livello di sale che dovrebbe essere presente nel nostro organismo. Altrimenti rischiamo di danneggiare ancor di più la nostra mucosa, di per se già irritata dal male.

Alcune di questi medicinali contengono poi una sostanza davvero importante. Stiamo parlando del despantenolo. Si tratta di un particolare derivato alcolico della vitamina B5 e dell’acido pantotenico. Ha una caratteristica davvero interessante per la quale è alla base di preparati medici. Infatti permette alle cellule del corpo di crescere e svilupparsi, regolandone il metabolismo. Inoltre accelera la guarigione delle mucose lesionate. Tra l’altro, a differenza dell’acido pantotenico, da cui deriva, viene assorbito più velocemente dalla mucosa. Quindi funziona meglio e anche in maniera più rapida. Per questa ragione sarebbe davvero ottimo adoperare sostanze contenente questo elemento. In commercio è possibile trovare anche un altro tipo di topico nasale, contenente però, non il comune sale da cucina, bensì quello estratto dal Mar Morto. A differenza del noto condimento ha delle caratteristiche chimiche straordinarie. Il sale del Mar Morto può essere usato per i tradizionali suffumigi in quanto risulta essere ricco di magnesio, potassio e anche calcio, essendo tratto da uno specchio d’acqua pieno di oligoelementi e minerali in genere. Il magnesio riesce a rigenerare la mucosa mentre, nel frattempo, calcio e potassio permettono di stimolare l’attività delle ciglia vibranti.

Il sale del Mar Morto dovrebbe tuttavia essere di prima qualità e ciò non è affatto semplice da reperire. Oltre al fatto che potrebbero esserci costi d’estrazione abbastanza elevati. Esistono altri rimedi dunque in sostituzione di quelli appena elencati.

I suffumigi

Sono soluzioni naturali al 100% e rappresentano uno dei rimedi più semplici ed efficaci della tradizione popolare.

La procedura è semplicissima:

  • Versate un litro d’acqua in una pentola e portatela ad ebollizione.
  • Aggiungete un cucchiaio di bicarbonato, dell’eucalipto e sodio.
  • Coprite il capo con un asciugamano e respirate i vapori emessi dal composto. Potete anche mettere in aggiunta qualche goccia di olio essenziale di eucalipto per intensificare il tutto.

I suffumigi bisogna farli di sera. In questo modo durante la notte si permette, una volta avvenuta la liberazione del naso, di avviare una miglior respirazione. Si può anche applicare qualche goccia di olio di sesamo sulle narici per combattere la formazione di croste al naso o alleviarne il fastidio.

Sono molto consigliate anche le bevande calde per attenuare la congestione nasale. Preferibili sono le tisane allo zenzero, all’echinacea o il brodo di verdure. Questi rafforzano anche il sistema immunitario.

Naso sporco

Molto meno doloroso o pericoloso, ma comunque fastidioso, risulta essere il problema per cui il naso appare sempre sporco a causa della presenza di crosticine. In questo caso parliamo di irritazioni non consequenziali a malattie ed infezioni, ma piuttosto all’accumulo di fuliggine o simili.

In genere i condotti troppo preposti a riempirsi sono quelli immersi in ambienti poco puliti. Ricordiamo che le nostre narici sono una sorta di filtri e che tendono a purificare l’aria inalata. Per questo motivo bisogna tenere la casa sempre ben pulita.

Se dunque vedete che si presenta questo genere di problema verificate che non abbiate adottato qualche pessima abitudine come l’uso di panni secchi ed asciutti che non raccolgono la polvere ma la sollevano, oppure vi dimentichiate di sbattere tappeti e materassi, al di fuori di casa vostra.

Una pessima abitudine risulta essere l’uso delle dita per pulirsi. Rischiamo di ferirci e di causare ulteriori croste ed arrossamenti che a loro volta non fanno che darci ulteriori fastidi. Ci sono semplici soluzioni atti a purificare i nostri condotti nasali. Ad esempio più volte al giorno possiamo utilizzare acqua e sale.

Basta inalarla e trattenerla con la tecnica del respiro sospeso per 30 secondi. Non tutti possono riuscirsi e per questa ragione in farmacia possiamo trovare degli spray prodotti con acqua di mare. Questo consentirà una pulizia accurata ed una lotta al crearsi di crosticine ed infezioni d’ogni genere.

Soluzioni per la pelle

Ecco alcuni consigli per la cura del viso e per la prevenzione delle imperfezioni sulla pelle:

  • CMD Neutral Creme Viso con sale del Mar Morto: è una crema nata dalla combinazione tra sale del Mar Morto e prezioso Bio mandorle, utile per eliminare le impurità senza appesantire la pelle grazie alla velocità di assorbimento. Una crema che rispetta anche le esigenze dei vegani in quanto è 100% Vegan.
  • Dermasel-masque Idratante sale del Mar Morto: è una maschera idratante che aiuta la pelle a trattenere l’acqua e ne previene l’invecchiamento grazie al composto di cetrioli, urea e minerali marini. Oltre alle funzioni di una semplice maschera per il viso, la maschera Dermasel garantisce un’idratazione continua e una sua rigenerazione.
  • Black Mask: Bio-Soluzione definitiva efficace contro croste al naso, brufoli, punti neri ed acne che fanno apparire il naso sporco. La formula contenuta in questa crema è valida anche per le pelli sensibili senza causare alcuna controindicazione. Black Mask è una maschera “peel off” esfoliante naturale a base di carbone vegetale superiore: questo ingrediente garantisce una profonda pulizia della pelle grazie ai principi attivi in esso contenuti che entrano in profondità dei pori della pelle pulendoli dalla sporcizia e da agenti dannosi. I risultati sono visibili e garantiti sin dalla prima applicazione.

ordina-bioness-black-mask