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Come fare foto particolari

japan regola dei terzi

Chi ha la passione della fotografia sa benissimo che qualsiasi soggetto può diventare interessante a seconda dell’angolazione e degli effetti che si danno alla foto. La fotografia è una passione che ciascuno personalizza in base ai propri gusti e le proprie inclinazioni. C’è chi per esempio p...

Chi ha la passione della fotografia sa benissimo che qualsiasi soggetto può diventare interessante a seconda dell’angolazione e degli effetti che si danno alla foto. La fotografia è una passione che ciascuno personalizza in base ai propri gusti e le proprie inclinazioni. C’è chi per esempio preferisce i soggetti naturali: piante, fiori, animali, farfalle sui fiori, chi invece predilige soggetti utilizzati nella vita quotidiana (utensili, arnesi, situazioni quotidiane, persone buffe o fuori dal comune).

L’ideale è portare sempre con sé la macchina fotografica, in modo da essere pronti ad immortalare qualsiasi cosa capiti a tiro e che valga la pena di fermare in uno scatto. Per esempio, può essere utile applicare la regola dei terzi. Si tratta di una operazione abbastanza semplice che serve a rendere le foto più artistiche o interessanti. Consiste, in pratica, nel dividere l’inquadratura in nove riquadri, tracciando idealmente due linee orizzontali e verticali equidistanti dai bordi dell’immagine e tra loro.

I punti di interesse delle fotografie devono essere posizionati lungo le linee, per essere precisi in corrispondenza delle intersezioni. L’occhio umano, infatti, di solito concentra l’attenzione sui punti che emergono proprio dalle intersezioni delle righe. La “regola dei terzi”, che i bravi fotografi conoscono sicuramente, va applicata in modo diverso a seconda dei soggetti presi in considerazione.

Per fare un esempio, quando fotografiamo un viso, dobbiamo fare in modo che gli occhi siano corrispondenti ai punti di intersezione. Questo vale anche quando riusciamo a catturare il primo piano di un animale. In caso di paesaggi, bisogna allineare l’orizzonte ad una delle due linee orizzontali, avendo cura di includervi soggetti che desideriamo fotografare, ad esempio un albero decentrato e solitario.