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Come filmare con il drone

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Filmare col drone permette di ottenere riprese semi-professionali e provare la sensazione di essere regista delle proprie riprese ma per ottenere immagini di qualità è necessario seguire dei piccoli accorgimenti che garantiranno la buona riuscita delle riprese.

I teorici del linguaggio cinematografico stanno attraversando un momento di crisi, dal momento che l’utilizzo di nuovi supporti di ripresa, come il drone, stanno mettendo seriamente in pericolo nomenclature, tassonomie, grandi sintagmatiche e “libri di grammatica” sull’audiovisivo. In particolare modo non sanno più – o non sanno ancora – come classificare i movimenti prodotti da questi oggetti tanto in voga quanto ancora sfuggenti, almeno sotto l’aspetto delle novità che stanno apportando al linguaggio cinematografico e televisivo. Nell’attesa che qualcuno metta un po’ d’ordine dal punto di vista della teoria, è bene informarsi e approfondire la tecnica e la tecnologia pure analizzando a grandi linee, come effettuare delle riprese con un drone.

Come funziona un drone

Questi dispositivi, reperibili sul mercato non solo a prezzi alti e accessibili a un numero ristretto di persone ma anche a prezzi contenuti, sono ormai utilizzati non solo nell’ambito dei film professionali, ma anche – se non soprattutto – in quella sterminata riserva allo stato brado che sono gli home movies: prediciottesimi, comunioni, cresime, matrimoni, persino filmini delle vacanze. In questi ultimi anni anche molti youtubers si avvalgono delle caratteristiche di ripresa dei droni effettuando riprese dall’alto per video fatti in casa ma di qualità superiore rispetto a un semplice video domestico. La qualità è alla portata di chiunque sia appassionato di riprese semi-professionali ma per sviluppare delle buone riprese e quindi immagini, sono necessari degli accorgimenti che si focalizzano sulle caratteristiche di ripresa specifiche del drone. I professionisti del settore li utilizzano per rendere questa tipologia di lavori “a uso domestico” più spettacolari, traducendo la formula in “lo spettacolo a portata di mano”. Insomma, per farla breve, il motivo di questa diffusione capillare “dal basso” è molto semplice: filmare con il drone è alla portata di tutte le età e per riuscirci basta seguire alcune semplici regole per ottenere delle riprese semi-professionali.

Regole per la ripresa

Prima di far volare il drone, è necessario, o almeno consigliabile, eseguire alcune operazioni preliminari che permettono una ripresa curata nei minimi particolari. Il primo passo è come assicurarsi della carica delle batterie o controllare le correnti aeree e la loro intensità. Dopo aver fatto questo, si può procedere all’alloggiamento della videocamera e dello stabilizzatore Gimbal nel relativo alloggiamento. Sistemare il drone su un supporto sollevato dal suolo, anche una scatola di carta, aiuterà il decollo per il drone non parte dal suolo ma da un appoggio. Una volta posizionato il drone, si possono indossare gli occhiali video per la “prospettiva pilota” durante il volo che aiutano ad avere una visuale del paesaggio che circonda il drone dall’alto. Avviare l’inizializzazione dell’apparecchio, mentre il GPS registrerà il punto di partenza e successivamente avviare la videocamera. Una volta aver effettuato queste operazioni, sarà sufficiente seguire il tragitto del drone dagli occhiali, controllare l’apparecchio tramite telecomando e tenere d’occhio gli eventuali imprevisti. I passaggi per ottenere delle buone immagini sono poche, basta semplicemente prestare attenzione e divertirsi durante le riprese.