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Come funziona il contactless

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Il contactless, ovvero il "senza contatto", è un nuovo sistema di pagamento che non ha più bisogno del POS, ovvero del lettore di carte di credito o bancomat, ma di un apparecchio al quale si avvicina la carta contactless dopo aver digitato l'importo.   La carta contactless del circuito...

Il contactless, ovvero il “senza contatto”, è un nuovo sistema di pagamento che non ha più bisogno del POS, ovvero del lettore di carte di credito o bancomat, ma di un apparecchio al quale si avvicina la carta contactless dopo aver digitato l’importo.

La carta contactless del circuito MasterCard si avvicina al lettore il quale, riconoscendo la carta, emette un segnale acustico e luminoso, procede alla transazione senza ulteriori formalità e con la certezza di evitare doppi addebiti. Tuttavia, gli istituti finanziari hanno stabilito convenzionalmente che, per sicurezza nei confronti dell’utente, il pagamento contactless richiederà il PIN e la firma della ricevuta qualora l’importo superi i 25 euro.

A differenza delle normali carte prepagate, alle carte di credito e ai bancomat, la carta contactless non ha bisogno di lettori di chip o banda magnetica poiché si basa sulla tecnologia NFC, ovvero tramite “Comunicazione a campo ravvicinato” (Near Field Communication). In pratica, basta avvicinare la carta al lettore affinché i due dialoghino tramite onde radio (la cosiddetta tecnologia RFID, Radio Frequency IDentification). Questo consente di utilizzare la carta contactless anche tramite il proprio smartphone purché anch’esso sia predisposto alla comunicazione a radiofrequenze.

Diffusa nei paesi dove lavorano i circuiti MasterCard PayPass, Visa payWave, American Express, ExpressPay, le carte contactless sono state sperimentate in Italia dal 2008 da un numero limitato di utenti e di banche in aree geografiche ristrette.

Nonostante i creatori e gli istituti finanziari affermino che sono versatili, facili da usare e pratiche, le carte contactless sono ancora ritenute vulnerabili. Infatti, su Internet sono già in vendita piccoli dispositivi che possono copiare una carta contactless, proprio sfruttando la tecnologia di trasmissione dati a distanza ravvicinata. Questo scambio dati può avvenire in prossimità della vittima, in luoghi affollati, nei mezzi di trasporto e nelle stazioni. Dall’esperienza in America si è notato che l’unica vera protezione da tali furti consiste in un rivestimento metallico intorno alla carta stessa o di rinforzo al portafoglio: una soluzione ancora poco pratica per uno strumento potenzialmente molto semplice.