Alcune valide alternative per navigare su Internet in zone non coperte da connessione ADSL.
Vi proponiamo un caso di specie. Siete in vacanza in un luogo esotico e poco appartato, mettiamo il caso in una spiaggia nel sud della Thailandia. Avete portato con voi il vostro PC – o Mac, se volete fare gli snob -, e persino un cavo Ethernet, perché non si sa mai, ma in albergo non riuscite a connettervi a Internet con linea veloce. Per un motivo molto semplice: volendo risparmiare qualcosa sull’alloggio, avete optato per un alberghetto a due stelle un po’ fuori mano – complimenti per il coraggio, considerata la location delle vostre vacanze – che presenta una connessione Internet “vecchia scuola”, molto simile ai nostri 256 KB/s di qualche lustro fa. Che si fa in questi casi? Nelle righe che seguono, le soluzioni a portata di mano per navigare su Internet senza copertura ADSL.
– Connessione wi-fi pubblica. La trovate, verosimilmente, nelle spiagge e nei locali più attrezzati. Basta ordinare un drink, accomodarsi su un tavolo e per un periodo rassicurante di tempo potrete usufruire della connessione senza fili del locale stesso.
– Connessione tramite cellulare. È possibile configurare il proprio smartphone o iPhone in modo che utilizzi la propria rete – e il proprio credito – per far navigare il computer. Normalmente, il collegamento tra computer e telefono – che in questo caso svolge funzioni di router – avviene tramite connessione Bluetooth, oppure modificando le impostazione di tethering.
– Connessione tramite wi-fi station. Le “saponette wi-fi”, come vengono simpaticamente chiamate, hanno ereditato il ruolo delle vecchie Internet key. E funzionano alla stessa maniera, con l’unica, sostanziale differenza che sono molto più veloci e performanti. Non in tutti i luoghi esiste il protocollo 4G – il più avanzato al momento per quanto riguarda le connessioni senza fili -, ma il 3G è praticamente ovunque, e funziona comunque egregiamente (quasi a livelli di ADSL, ed è tutto dire).
– Connessione tramite rete satellitare. Servono un’antenna parabolica opportunamente orientata e un modem satellitare. Inconveniente: costo smodato. Ma per alcune comunità – ad esempio quelle di alcune località montane sperdute, dove nemmeno il segnale wi-fi arriva pulito – è forse l’unico modo concreto per non morire di 256K.
– Connessione tramite provider particolari. Avete mai sentito parlare di Linkem o di Aternatyva? Sono due tra i più celebri Internet provider provvisti di una loro peculiare tecnologia, capaci di coprire reti molto ampie. Purtroppo, però, agiscono solo in determinate località.