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Come prendersi cura della magnolia

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Pianta di magnolia: caratteristiche Magnolia  è un genere di piante della famiglia delle Magnoliacea. Comprende più di 80 specie arboree e arbustive a lento accrescimento, oltretutto in alcune specie possono superare anche i 20 m di altezza, caratterizzate da bellissime fioriture, originari...

Pianta di magnolia: caratteristiche

Magnolia è un genere di piante della famiglia delle Magnoliacea. Comprende più di 80 specie arboree e arbustive a lento accrescimento, oltretutto in alcune specie possono superare anche i 20 m di altezza, caratterizzate da bellissime fioriture, originarie del Nord e Centro America, dell’Asia e dell’Himalaya.

Le magnolie hanno grandi fiori caratteristici rosa, bianchi, gialli o viola. Possono arrivare ad avere 30 cm di diametro e hanno grandi foglie verde lucido. I fiori sono rigogliosi se la pianta prende la luce del sole e le sostanze nutritive di cui ha bisogno. Alcuni magnolie possono apparentemente non produrre mai fiori, mentre altre possono fiorire benissimo e poi improvvisamente hanno una stagione senza fioriture. Se siete i proprietari di magnolia e la tenete in casa o sul terrazzo ci sono diversi accorgimenti che potete fare per far si che la vostra pianta cresca il meglio possibile e nelle condizioni ottimali che richiede.

Come curare la magnolia

1. Controllate la luce del sole nel luogo in cui si trova la magnolia. La pianta ha bisogno di almeno cinque ore di luce solare diretta. Anche se può crescere nell’ombra parziale, può verificarsi un blocco della crescita o la mancanza di fiori.

2. Mantenete il terreno umido per far sì che l’albero prosperi. Umido non significa bagnato. Le magnolie hanno bisogno di terreno ben drenato per evitare che le radici marciscano.

3. Fertilizzate la pianta una o due volte all’anno. Se si sceglie di fare una fertilizzazione, optate per la primavera. Una seconda può essere effettuata a fine estate. Utilizzate un fertilizzante granulare a lento rilascio che è ad alto contenuto di potassio e fosforo. Troppo azoto favorirà la crescita del fogliame piuttosto che dei fiori.

4. Esaminate la pianta per individuare eventuali segni di malattia, danni o stress. Se il terreno è troppo secco o sterile, la pianta può avere foglie gialle o rami deboli. Le magnolie soffrono anche di danni provocati dal gelo, che possono causare una mancanza di fiori per una stagione. Danni causati da insetti nocivi possono derivare dai tripidi, insetti che attaccano i boccioli dei fiori della magnolia; essi lasciano tracce marroni sui fiori e mangiano i petali.

5. Potate la pianta durante la dormienza per incoraggiare una crescita rigogliosa e sana. Attendete fino a quando essa rimane senza foglie per almeno 30 giorni. Non potate le punte per almeno un anno o influenzerete la crescita.

6. Lasciate maturare le magnolie prima che crescano molti fiori. La pianta ha spesso bisogno di molte foglie per produrre l’energia necessaria ai fiori.

Come curare la magnolia a foglie gialle

La magnolia stellata con foglie gialle è affetta da una grave clorosi, accompagnata perfino da necrosi dei tessuti periferici del lembo fogliare. Il fenomeno è dovuto a uno stato di insufficienza di ferro dovuto probabilmente alla natura del terreno in cui è interrata la pianta. In questi casi il ferro non passa, viene bloccato dall’elevato tasso di calcare presente nel sottosuolo per cui anche le somministrazioni per via radicale di chelati di ferro sortiscono risultati poco soddisfacenti. Se la magnolia stellata con foglie gialle e secche non è eccessivamente sviluppata consigliamo sempre di ripiantarla nel tardo autunno, quando avviene la fase del riposo vegetativo, utilizzando, per il riempimento della buca, terreno neutro (pH 6,5-7) e di ricorrere inoltre, in primavera, generalmente è meglio a maggio, alla somministrazione di chelati di ferro per via fogliare, seguendo le istruzioni allegate in etichetta dei prodotti e nebulizzando molto il prodotto.

Come curare magnolia malata

Benché le Magnolie siano potenzialmente attaccabili da parassiti di diverso genere, possiamo serenamente affermare che nessuno di questi è noto per essere un loro nemico giurato.

In primavera, quindi, una volta ultimata la fioritura per le specie che emettono fiori in questa stagione, è consigliabile procedere ad un‘irrorazione con anticrittogamico e altrettanto raccomandabile è irrorare leggermente con un antiafidico e un anticoccidico, senza esagerare troppo.
Il possibile deperimento di una Magnolia coltivata in pieno campo è da imputarsi soprattutto ad errori di coltivazione relativamente alla scelta del substrato, ad annaffiature somministrate in maniera irrazionale o ad un clima eccessivamente secco.
È importante, tuttavia, non aspettarsi una copiosa fioritura il primo anno dall’impianto. Difficilmente una pianta, qualsiasi essa sia, nel momento in cui sta adattandosi e sta effettuando l’attecchimento iniziale, fiorirà come desidereremmo. È una questione di economia delle risorse.
Non temete quando vi trovate di fronte ad una simile situazione e praticate, invece, la più preziosa delle virtù che un saggio giardiniere deve avere: la pazienza.