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Come prevenire i pericoli della montagna

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L’attività in montagna determina un notevole sforzo fisico e richiede anche un buon impegno organizzativo oltre che una costante attenzione alle norme basilari di sicurezza. Le attrezzature, anche le più moderne, aiutano l’escursionista ma non ne sostituiscono la conoscenza e le capacità. ...

L’attività in montagna determina un notevole sforzo fisico e richiede anche un buon impegno organizzativo oltre che una costante attenzione alle norme basilari di sicurezza.
Le attrezzature, anche le più moderne, aiutano l’escursionista ma non ne sostituiscono la conoscenza e le capacità.
Il pericolo è sempre in agguato! Basta una disattenzione per trasformare una tranquilla escursione in montagna in un incubo. La montagna, per la sua particolare conformazione e per la varietà dei suoi fenomeni può riservare brutte sorprese. Valanghe, frane, temporali, insolazioni, congelamenti, perdita di orientamento, sono solamente alcuni dei pericoli cui va incontro il frequentatore delle montagne.
In caso di pericolo in montagna ci si comporta nel modo seguente:

Evitare creste, guglie, mantenendosi a una buona distanza da esse (almeno 15 metri);
Le parti metalliche dell’equipaggiamento (ramponi, piccozza, moschettoni, ecc…) vanno depositate lontano;
Evitare canaloni, fessure, camini e ripari quali cavità, grossi massi isolati e alberi;
Evitare le vie attrezzate con funi e scale in ferro o allontanarsene il più rapidamente possibile;
Allontanarsi dalle pareti verticali e assumere un posizione rannicchiata con i piedi uniti e ginocchia raccolte contro il corpo;
Evitare gli assembramenti di animali o persone.