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Come riconoscere le tette a pera

tette a pera

Le cosiddette tette a pera sono considerate da molte donne come un difetto. Si tratta una forma di seno naturale facilmente riconoscibile.

Le cosiddette “tette a pera” sono una caratteristica comune a molte donne, che spesso le considerano un difetto e preferiscono ricorrere alla chirurgia plastica. In realtà sono molti gli uomini che apprezzano questa tipologia di seno! Ma come riconoscere le tette a pera e soprattutto come distinguere un seno naturale da uno rifatto? Se anche tu ti sei posto almeno una volta questa domanda, in questo articolo troverai alcune utili informazioni!

Le tette a pera

Le tette a pera sono state rese celebri dalla famosa e ironica canzone di Francesco Nuti del 1982, intitolata proprio “Puppe a pera”. Si tratta di una tipologia di seno che ricorda appunto la forma di una pera, poiché tende a scendere allargandosi verso il basso. In altre parole non è il classico seno alto e sodo, che molte donne sognano! Spesso, inoltre,si tratta di donne con un seno abbastanza piccolo, che anche con un buon reggiseno push-up non riescono a ottenere l’effetto sperato.

La chirurgia

Proprio per questo in molte ricorrono all’intervento chirurgico, che serve tendenzialmente ad aumentare il volume e a rendere le tette a pera più sode. Pensare che si tratti di un semplice capriccio è un grave errore! Infatti, spesso il motivo che spinge una donna a rifarsi il seno non è solo estetico ma anche psicologico: il seno è uno dei simboli per eccellenza che evidenziano la femminilità di una donna e avere un seno poco sodo può abbassare notevolmente l’autostima.

Ma in che cosa consiste l’intervento? Grazie alle nuove tecnologie, oggi una protesi per il seno in silicone è in grado di rimodellare le tette a pera in maniera molto naturale, imitando in modo incredibilmente realistico il seno non rifatto. L’effetto finale è un seno alto e teso; inoltre è possibile intervenire anche con un aumento del volume, ovviamente proporzionato al fisico della donna per evitare che risulti esagerato.

Riconoscere un seno rifatto

Nonostante a primo impatto un seno ritoccato possa apparire estremamente naturale, con i giusti accorgimenti è comunque possibile riconoscere chi ha il seno rifatto e chi no. Basterà osservare con attenzione alcuni dettagli e non concentrarsi solo sul seno ma osservare la donna nel suo insieme. Un occhio esperto saprà riconoscere un seno non naturale, che comunque non sarà mai perfettamente armonico con il resto del corpo e manterrà un aspetto lievemente artificiale. Senza contare poi che alcuni seni sono vistosamente rifatti, a causa di interventi eseguiti da mani non troppo esperte o diversi anni fa, quando ancora la tecnologia delle protesi non era particolarmente avanzata.

La simmetria

Una simmetria troppo marcata tra i due seni, potrebbe essere il segno che non si tratta di tette a pera naturali “tirate su” da un buon reggiseno ma semplicemente di un seno rifatto. Infatti, il nostro corpo, se osservato attentamente, non è mai perfettamente simmetrico: come le orecchie, le mani e i piedi, anche i due seni non sono perfettamente uguali. A tutte le donne capita di accorgersi che un seno è leggermente più grande dell’altro o che i capezzoli hanno forme diverse. In alcuni casi la differenza è davvero molto marcata, tanto da mettere a disagio la donna.

Naturalmente il chirurgo tenderà a eliminare le differenze più marcate tra i due seni ed è proprio questo fattore a far sì di poter riconoscere se un seno è rifatto o no. Le protesi che vengono inserite durante l’intervento chirurgico sono perfettamente uguali e non asimmetriche! Quindi confrontando i due seni dovresti riuscire a farti un’idea e a capire se c’è stato lo zampino del chirurgo o se si tratta di un seno completamente naturale.

Le dimensioni

Come abbiamo già accennato, spesso le tette a pera sono piccole o comunque un po’ cadenti e svuotate nella parte superiore. Ecco perché un secondo indizio che permette di riconoscere le tette naturali da quelle finte è dato dalla proporzione tra il seno e il resto del corpo. Non fidarti di un seno particolarmente prosperoso su una donna dal fisico molto minuto! Se le dimensioni del seno sono esagerate rispetto al resto della corporatura, si intuisce chiaramente che non è un seno naturale.

Ovviamente un bravo chirurgo dovrebbe sempre consigliare una dimensione adeguata al fisico della paziente, ma spesso le donne che hanno sempre sognato di avere un seno prosperoso non riescono a resistere alla tentazione di aumentare di una taglia di troppo, sacrificando la naturalezza del risultato. Certo, le donne molto magre ma con un bel seno naturale esistono, ma si tratta davvero di casi rari!

La forma e la consistenza

Anche se la simmetria e le dimensioni possono fornire indizi abbastanza utili, la forma rimane senza dubbio il criterio principale per distinguere una seno naturale da uno rifatto. Il seno naturale ha una forma più allungata, che in molti casi crea appunto le classiche tette a pera. Si tratta, di un fenomeno dovuto al peso stesso del seno, che viene letteralmente “trascinato” verso il basso e tende così a svuotarsi nella parte superiore. Tuttavia esistono anche donne con il seno sferico; in questi casi un seno rifatto può essere comunque riconosciuto, poiché le tette saranno molto vicine tra loro.

Infine non possiamo non parlare della consistenza del seno naturale, che è senza dubbio più morbido e pieno di grasso rispetto a quello rifatto. Delle tette a pera naturali, quindi, tenderanno a sobbalzare a ogni minimo movimento e a oscillare quando la donna cammina o corre. Il seno rifatto ,invece,rimarrà perfettamente rigido a causa della presenza delle protesi, senza spostarsi di un millimetro. Anche al tatto risulterà sicuramente più sodo e compatto. Insomma, la prova “tattile” è quella decisiva per capire se si tratta di un seno ritoccato!