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Come rimuovere muffa bianco e nera dalle piante

muffa

Per prevenire o curare la muffa di colore bianco o nero presente sulle foglie delle piante occorre usare fungicidi specifici e avere alcune piccole accortezze.

Per prendersi cura delle piante di casa a volte non basta innaffiare e concimare il terriccio. La muffa, infatti, può rovinare le foglie creando un’antiestetica patina di colore bianco o nero. La prevenzione costante, come sempre, è il modo migliore per evitare che le nostre piante diventino l’habitat ideale per la muffa; ma se ci accorgiamo troppo tardi di un’infestazione già in atto ci sono comunque dei semplici sistemi che ci consentono di eliminare il problema e riportare la pianta in salute. I rimedi da utilizzare dipendono dal tipo di muffa, che spesso è riconoscibile in modo molto semplice osservando il colore della patina che si forma sulla foglia.

Le infezioni fungine

Non tutti sanno che la muffa in realtà è un tipo di fungo e, come tutti i suoi simili, si riproduce per mezzo di spore. Solitamente la muffa attecchisce su una “superficie” animale o vegetale (basti pensare alla patina di muffa che si crea sulla frutta avariata), comprese le foglie delle nostre piante domestiche. Fortunatamente per eliminarla è sufficiente armarsi di un fungicida, oltre che di un bel paio di cesoie, un insetticida e un po’ di acqua. Solitamente possiamo trovare due tipi di muffa: quella bianca e quella grigia o nera. Osservarne il colore ci permette di capire il tipo di infestazione in corso e di conseguenza di intervenire con un rimedio adeguato.

Tipi di muffa

Ci sono diversi tipi di muffa che possono infettare le piante che teniamo in casa o in giardino; tra le più diffuse nelle nostre zone troviamo la fumaggine e l’oidio. La fumaggine è un fungo di colore grigio scuro o tendente al nero e non si nutre della pianta stessa su cui vive bensì della melata, una secrezione zuccherina prodotta da alcune specie di insetti che si trovano sulle foglie (come gli afidi o le mosche bianche). Pur non attaccando la foglia direttamente, la fumaggine può comunque danneggiarla in modo grave poiché finisce per ricoprirla impedendone la fotosintesi.

L’oidio invece è un fungo bianco che si nutre delle piante stesse. Si tratta quindi di un’infezione particolarmente pericolosa, poiché se non viene adeguatamente curata può provocare la caduta delle foglie e nei casi più gravi addirittura la morte dell’intera pianta. Se quindi noti una patina bianca sulle foglie, la colpa potrebbe essere proprio di questo tipo di muffa parassita. Meglio correre ai ripari prima che i danni diventino irreparabili!

Eliminare la fumaggine

Se l’infezione da muffa è già in corso la prima cosa da fare è lavare le piante con acqua, soprattutto se si tratta di fumaggine (riconoscibile per il colore scuro): dato che la fumaggine si nutre della melata prodotta dagli insetti, è fondamentale eliminare gli insetti stessi e le loro secrezioni dalla pianta. Un bel getto d’acqua è un rimedio efficace per staccare dalla foglia tutti gli insetti e la melata, in modo che la muffa non abbia più materiale per alimentarsi e scompaia da sola nel giro di poco tempo. Se invece il getto d’acqua non dovesse essere sufficiente puoi sempre ricorrere a degli insetticidi appositi, avendo cura di utilizzare un prodotto adatto al tipo di pianta e alla specie di insetto. Se quindi non sei sicuro di quale sia la specie di insetto da eliminare è meglio rivolgerti a un esperto per un consiglio.

Anche se ormai l’infezione è passata, è sempre meglio prevenire eventuali infestazioni future mantenendo sempre la pianta in buona salute: nutrila costantemente con una dose adeguata di acqua e fertilizzanti e ispezionala regolarmente per individuare subito eventuali insetti. Se ti rendi conto che sulle foglie ci sono “ospiti” indesiderati, un po’ d’acqua o di insetticida ti permetteranno di combattere efficacemente la fumaggine prima ancora che compaia. Con queste piccola accortezze le tue piante saranno sempre perfette e in ottima salute!

Eliminare l’oidio

Nel caso in cui ci si trovi davanti a un’infestazione di oidio, riconoscibile per il colore biancastro, è indispensabile potare tutta la parte interessata dalla muffa e gettarla via prima che la muffa si diffonda anche alle parti sane. Se la pianta è ormai irrecuperabile eliminala completamente, comprese le radici, per evitare che l’infezione si ripeta alla primavera successiva interessando anche le piante circostanti. Si tratta di un rimedio drastico ma indispensabile per salvare il resto del tuo giardino prima che sia troppo tardi!

Se in passato il tuo giardino si è dimostrato terreno fertile per le muffe una misura preventiva consiste nell’evitare di bagnare le foglie durante l’irrigazione, poiché l’umidità può favorire la comparsa di funghi come l’oidio. Anche un “sovraffollamento” di piante può essere deleterio, dato che le foglie non ricevono abbastanza aria e il tasso di umidità aumenta. Una corretta potatura, quindi, rientra senza dubbio tra i metodi di prevenzione della muffa. Inoltre ti consigliamo di applicare dei fungicidi, in particolare quelli che contengono zolfo, olio di neem o miclobutanil; naturalmente per ciascun prodotto devi sempre rispettare le modalità d’utilizzo riportate sulla confezione per proteggere non solo la pianta ma anche la tua salute.