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Come si scrive mannaggia o managgia?

mannaggia

Ci sono parole di derivazione dialettale, la cui grafia corretta ci mette in difficoltà. Mannaggia o managgia, per esempio. Scopriamolo e indaghiamo il significato del termine.

Capita spesso, parlando o scrivendo, di avere dubbi sulla pronuncia o sulla scrittura di una parola. Ci sono termini che abbiamo fatto nostri perché sentiti in giro, ma di cui non conosciamo a fondo il significato o l’origine. Altri, strettamente legati a espressioni orali come quelle dialettali, non hanno una grafia ancora ben definita. Se veniamo interrogati su queste parole, entrate ormai nel nostro vocabolario, ecco allora che i dubbi ci assalgono. Come sarà scritta questa parola? Quante doppie avrà? Richiederà o non richiederà la i?
Uno dei dubbi più comuni riguarda l’espressione “mannaggia”. Togliamocelo subito, allora. Indaghiamo un po’ nelle sue origini e scopriamone il significato.

Mannaggia o managgia?

Mannaggia! Quante volte avete usato questa parola? È un’espressione ricorrente, usata di solito come imprecazione fine a se stessa. Di sicuro, scommettiamo, la maggior parte di voi non ne conosce neanche il significato. Siete sicuri di sapere qual è la grafia corretta, allora? Perché il dubbio è piuttosto ricorrente e mostra un’indecisione netta tra la forma “mannaggia” e quella con una sola n, “managgia”. La risposta corretta, però, è la prima. Sebbene nel parlato, soprattutto alcuni dialetti, tendano ad alleggerire il suono delle consonanti, la parola in realtà contempla il raddoppio del suono sulla n. “Mannaggia”, quindi.

Termine mannaggia significato

Tale esclamazione, piuttosto diffusa, serve ad esprimere contrarietà, stizza, impazienza e disappunto. Potrebbe essere considerata una sorta di sinonimo di “maledizione”, ma in un’accezione decisamente più colloquiale e informale. Una sorta di colorita forma dialettale, diffusa soprattutto nell’Italia centro-meridionale. È un modo di dire utilizzato soprattutto quando si vuole imprecare ma che, negli anni, ha assunto anche una denotazione più bonaria e burlona. Che sia contro qualcosa o qualcuno, la forma non cambia.

Origine della parola “mannaggia”

La parola deriva dall’interiezione “malannaggia” che ha il significato di “abbia il malanno”, e sembra trovare la sua origine tra le parole dialettali dell’Italia del sud. Un’imprecazione che ricorda molto il significato di “maledizione” ma che assume una connotazione più popolare e meno adatta ad ambienti formali. In tempi passati, sebbene l’uso fosse molto diffuso tra i popolani, il terminemannaggia” è stato anche usato da due grandi della letteratura italiana. Giovanni Verga e Alessandro Manzoni nobilitano la parola inserendola nel linguaggio di alcuni dei loro personaggi. La parola ricorre infatti in alcune opere famose dei due romanzieri. Verga mette in bocca l’espressione “Malannaggia l’anima tua” a uno dei personaggi della sua opera Mastro don Gesualdo, non a caso grande esempio di Verismo. “Malannaggia la furia”, usata dal Manzoni nei Promessi Sposi, è invece un’imprecazione usata da Renzo, anch’esso personaggio di umile estrazione popolare.

Oggi, ovviamente, l’espressione si è diffusa a macchia d’olio perdendo l’implicazione dialettale che aveva. Rimane però la connotazione più scherzosa del termine.