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Come superare la paura dell’intimità

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Per intimità di coppia non si intende solo il condividere momenti di vicinanza sessuale o amorosa, poiché una relazione non si compone solo dell’aspetto sessuale, ma intimità di coppia richiama numerosi altri atteggiamenti che rendono una relazione salda quali la complicità, il dialogo, la con...

Per intimità di coppia non si intende solo il condividere momenti di vicinanza sessuale o amorosa, poiché una relazione non si compone solo dell’aspetto sessuale, ma intimità di coppia richiama numerosi altri atteggiamenti che rendono una relazione salda quali la complicità, il dialogo, la condivisione, la tenerezza, la reciproca comprensione, la vicinanza e soprattutto la fiducia nell’altra persona. Fiducia nel senso più stretto significa fidarsi dell’altro individuo fino al punto di confidare la propria intimità, le proprie paure, di “svelare” il proprio “io” più profondo certi che l’altra persona non tradirà le vostre confessioni o non si prenderà gioco delle vostre debolezze né svilirà i vostri pensieri, né se ne approfitterà per soggiogare l’altro conoscendone i punti deboli. Molto spesso, dopo l’iniziale innamoramento ci si rende conto di creare già delle distanze nella coppia, proprio perché si tende a non fidarsi dell’altra persona – sia per esperienze pregresse sia per formazione culturale. L’uomo che fin dalla giovinezza cresce con l’idea del maschio forte e indipendente ha più difficoltà a esprimere i propri sentimenti, così come la donna che cresce con l’idea di ricercare la sicurezza nel partner rischia di essere al contrario invadente e soffocante all’interno della coppia incentrando su di sé la vita di coppia.

La paura dell’intimità nasce, dunque, dalle diverse aspettative nella coppia che se non vengono reciprocamente comunicate aumentano nel tempo la distanza tra i partner, creando muri, incomprensioni, vere e proprie fobie, gelosie, delusioni.

Per superare la paura dell’intimità e sentirsi, quindi, reciprocamente accettati, rispettati e apprezzati occorre costruire con costanza la fiducia e l’intimità cominciando con il desiderare la felicità dell’altro, incoraggiando idee e progetti (se condivisi), evitare il sarcasmo se gratuito e non mirato a stemperare delle situazioni di tensione, raccontare e farsi raccontare la propria giornata e condividerne gli aspetti positivi e negativi, creare un forte senso di parità attraverso la complicità, dialogare e comunicare.

Se la paura maggiore è di dimostrarsi vulnerabili o si ha una scarsa considerazione di se stessi, occorre fare un vero e proprio esercizio: vale a dire esaminare quali sono i propri punti di vulnerabilità che, tuttavia, se rivelati non vi creano un forte disagio, né vi costa raccontare e cominciare a rivelarli al partner in modo tale che sia il partner stesso ad esservi di supporto nel superamento del disagio, perché spesso è sufficiente un punto di vista diverso per vedere le cose diversamente.

Infine, è importante alimentare l’intesa sessuale, non necessariamente con un rapporto sessuale, ma anche le carezze, la vicinanza, il contatto, un abbraccio, gli sfioramenti o il solo rimanere nella stessa stanza vicini pur facendo cose diverse contribuisce a creare intimità, ad “abituarsi” alla presenza costante dell’altro in ogni momento della propria vita. Se il problema è proprio di tipo sessuale (vergogna, paura della nudità, sofferenza fisica durante l’atto sessuale e così via) è importante parlarne subito con il partner, superare ogni freno inibitore o barriera psicologica e trovare insieme una soluzione.