Le ostriche vivono nei fondali e sono spesso attaccate le une alle altre, perché le nuove generazioni si attaccano alle vecchie. Hanno una conchiglia piatta e assimmetrica. Dopo avere mangiato le ostriche di solito i gusci si gettano, invece possono essere riciclati e acquistare una nuova vita.
Porta sale o pepe
I gusci delle ostriche possono diventare porta sale e pepe unici. Fateli bollire per qualche minuto per uccidere tutti i batteri, prima dell’uso. Metteteli sul tavolo quando avete ospiti a cena.
Candele
Si possono creare dei portacandele, da usare come segnaposto o da far galleggiare sull’acqua. Sciogliete la cera di una candela e versatela nei gusci, poi mettete uno stoppino al centro e lasciate raffreddare. Se la forma risulta un po’ sbilenca o inclinata di lato, mettetele in un contenitore pieno di sabbia o sassolini.
Piccoli lavori d’artigianato
I gusci d’ostrica possono essere materiale per diversi lavoretti di bricolage. Potete ad esempio forarli, decorarli e farne dei ciondoli.
Con un po’ di colla si possono decorare portafoto o specchi. Incollate intorno ad un vaso di fiori o un piccolo cestino di plastica potete portare un po’ di spiaggia in casa.
Le campanelle del vento fatte con i gusci di ostriche producono un suono delicato sotto il soffio del vento.
Riciclaggio
I gusci d’ostrica vengono riciclati per creare l’habitat per i pesci e i crostacei nel settore della pesca commerciale, secondo oysterrecycling.org. Sono utilizzati per mantenere le scogliere esistenti e per ripristinare gli habitat degradati.
Passaggi pedonali e vialetti
In alcuni paesi vengono triturati e usati nella progettazione del paesaggio come materiale di pavimentazione, mescolati nel calcestruzzo o messe tra le pietre del selciato.
Ricostruzione dei banchi delle ostriche
I gusci d’ostrica sono frequentemente utilizzate per le nuove ostriche, in modo che abbiano conchiglie a cui attaccarsi, secondo un articolo del 2009 su thesunnews.com. Senza i gusci delle ostriche vecchie le ostriche nuove non si riproducono e non crescono.