> > Come vestirsi anni '50: consigli di stile

Come vestirsi anni '50: consigli di stile

VESTIRSI ANNI '50.

Siete nostalgici dei meravigliosi anni '50? Siete affascinate dalle immagini delle Pin-Up? Ecco alcuni consigli di stile su come vestirsi anni '50.

Gli anni ’50 sono quelli del boom economico, degli elettrodomestici, del consumo di massa, delle dive e delle Pin-Up. Sono gli anni più amati da tutte le donne perchè era il periodo d’oro della moda e dell’economia. Ancora oggi è il periodo più copiato e ripreso durante le passerelle della Fashion Week e ci sono veri e propri accessori che sono utili per richiamare quelli anni immensi e ricchi di felicità. In questo articolo daremo alcuni consigli di stile su come vestirsi anni 50.

Le dive anni ’50

Personaggi che hanno fatto l’epoca degli anni ’50 sono le dive del cinema americano come Marilyn Monroe e Audrey Hepburn, ma anche le dive italiane che hanno come regina la meravigliosa Sophia Loren, ma anche Gina Lollobrigida, Claudia Cardinale, Silvana Mangano. Altre meravigliose dive degli anni ’50 poi sono state Grace Kelly e la meravigliosa Brigitte Bardot. Donne che hanno fatto epoca e che hanno lasciato una stile.

La figura delle Pin-Up

Una delle figure più importanti degli anni ’50 è stata sicuramente quella della Pin-Up. “Pin-Up” è una parola di origine anglosassone che significa “Appendere” e con questo termine intendiamo tutte quelle ragazze formose, ammiccanti e sorridenti che venivano fotografate in pose sensuali per le riviste settimanali americane. Le fotografie delle Pin-Up divennero famose soprattutto durante la II Guerra Mondiale.

La figura della Pin-Up nasceva per l’uso e consumo di giornali per tutti gli uomini che erano impegnati al fronte, che usavano appendere le fotografie di queste ragazze nei loro armadietti o nelle loro tende di accampamento. Le Pin-Up si differenziavano dalle dive degli anni ’40 perchè erano ragazze maliziose, sorridenti e sensuali, senza il mistero delle colleghe della generazione precedente.

Le Pin-Up erano ragazze dai tratti tipicamente americani (curve abbondanti, gambe lunghe, seni prosperosi e viso giovane) che grazie alle loro curve a clessidre erano diventate il desiderio maschile del tempo. Queste ragazze hanno rappresentato una desiderabile opulenza nel momento di una profonda crisi causata dalla fame della guerra. La rappresentazione della Pin-Up è continuata nel tempo con la creazione dello spettacolo del Burlesque.

Rita Hayworth è la Pin-Up che più si è distinta nel periodo dell’immediato dopoguerra grazie al film “Gilda” (1964). La Hayworth è divenuta nell’immaginario collettivo non solo statunitense una figura rappresentativa di un certo tipo di bellezza femminile seguita da altre Pin-Up non meno famose come ad esempio Betty Grable, Tempest Storm, Gypsy Rose Lee ecc…

Le maggiorate

Gli anni ’50 sono famosi per aver portato alla ribalta le cosiddette “Maggiorate“. “Maggiorata” è un termine che nasce appunto negli anni ’50 per indicare tutte quelle attrici che si imposero sugli schermi per la loro prorompenza fisica e le doti di recitazione. Le maggiorate italiane uscivano quasi tutte da concorso di Miss Italia e tra di loro ricordiamo sicuramente Gina Lollobrigida, Lucia Bosè, Silvana Pampanini, Silvana Mangano e Marisa Allasio.

Il termine “Maggiorata” in quelli anni divenne una vera e propria parola d’autore. La parola fu inventata da Vittorio De Sica nell’episodio ” Il processo di Frine del film Altri tempi – Zibaldone n. 1″ del 1952 diretto da Alessandro Blasetti. Nell’episodio l’attore interpretava un avvocato difensore che definisce il personaggio interpretato da Gina Lollobrigida una maggiorata fisica. Il termine si riferisce in modo specifico alla prosperità del seno.

La Maggiorata che ebbe grande successo nei film d’autore degli anni ’50 viene messa da parte successivamente negli anni ’60 per mettere in evidenzia un tipo di donna decisamente snella, e talvolta eccessivamente magra (Twiggy ne fu un classico esempio), che nel tempo avrebbe decretato il sempre maggior successo delle fotomodelle. La Maggiorata torna ad avere fortuna negli anni ’90 con l’avvento di attrici italiane prosperose come Sabrina Ferilli, Monica Bellucci e Maria Grazia Cucinotta.

Il Rockabilly

Nell’America degli anni ’50 si diffonde un vero e proprio stile di vita, quello del Rockabilly. Il termine “Hill-Billy” è usato in modo dispregiativo (da hill-collina, billy-capra), offensivo nei confronti della gente che viveva nella zona dei Monti Appalachi meridionali, è una delle prime definizioni data al genere oggi comunemente conosciuto come ‘country music’ da quando, nei primi decenni del XX Secolo, cominciò a diffondersi attraverso i 78 giri prodotti dalle case discografiche del Nord.

Negozio che ha fatto storia in quelli anni è il negozio di Memphis, il Lansky Brothers diventato il maggiore fornitore degli stravaganti costumi di scena delle band R&B dello stato. Le scarpe scamosciate del negozio erano il vero e proprio feticcio di un Rockabilly negli anni ’50. Le scarpe scamosciate dovevano essere di colore chiaro perchè a un Rockabilly non si “pestano” mai le scarpe.

Come vestirsi anni 50

I consigli pratici su come vestirsi anni 50 valgono sia per le donne che per gli uomini. Infatti, nell’ultimo decennio si è assistita ad una ricerca da parte degli uomini dello stile perfetto, capace di rendere migliore la loro immagine e sentirsi più apprezzati anche in ambienti meno formali.

Alcuni consigli per gli uomini su come vestirsi anni 50:

  • Camicie sportive color pastello o larghe strisce verticali, da portare aperte sul petto.
  • Giacche sportive di tessuto o modelli da smoking.
  • No alla monocromia in favore del bicolore.
  • Niente occhiali o cravatte.
  • Le cinture si allacciano i lato con fibbia rivolta verso l’anca.
  • Sigaretta in bocca o dietro l’orecchio.
  • Grande successo hanno i tessuti lucidi, persino il lamè dorato.
  • I pantaloni devono essere larghi, preferibilmente neri, con strisce laterali sovrapposte.
  • Tatuaggi sulle braccia con i simboli della vita spericolata (Pin-Up, pistole, dadi, carte da gioco).

Ecco alcuni consigli per le donne su come vestirsi anni 50:

  • Trucco pesante e un foulard attaccato al collo.
  • Stile cowgirl, alternando i capelli cotonati alla novità della coda di cavallo (pony tail).
  • Scarpe senza tacco.
  • Tubino nero.
  • Gonne a tubino a vita alta.
  • Dolcevita nero.
  • Gonne a ruota.
  • Scollature a cuore e bustini stretti.
  • Camicie a quadretti annodate sopra l’ombelico.