Faceva l’ambulante nelle fiere di paese, vendendo un po’ di tutto, dai palloni da calcio ai ceri per il cimitero, passando per forbicine, radio, portafiori, casalinghi, penne. Tra i suoi articoli anche dei prodotti di cosmesi e per la cura del corpo. Un controllo della Guadia di Finanza di Asti ha per registrato che i prodotti commerciati dall’esercente extracomunitario erano sprovvisti della denominazione e sede legale del produttore, importatore o distributore. Talvolta mancavano anche le istruzioni in lingua italiana e, nel caso del materiale cosmetico la necessaria indicazione degli ingredienti individuati in un mercato rionale.
In tutto i militari hanno sequestrato una quantità pari a quasi tremila prodotti.