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Convivenza: quando diventa impossibile

CONVIVENZA IMPOSSIBILE.

Avete deciso di prendere casa assieme al vostro partner ma la convivenza sta diventando sempre più difficile? Ecco quando la convivenza diventa impossibile.

Il momento in cui si decide di andare a convivere con il/la proprio/a partner è un momento molto importante, ma anche molto delicato per l’equilibrio della coppia. Se da una parte la convivenza diventa qualcosa di nuovo e intimo per il benessere della coppia, dall’altra parte si creano dei gravi disagi. Il momento della convivenza non è sempre rose e fiori, ma può portare problemi che se non risolti presto tendono a ingrandirsi.

La maggior parte delle coppie che decidono di andare a convivere prima del Matrimonio sono ragazzi giovani che abbandoneranno per la prima volta il “nido” di casa. Questi ragazzi non sono abituati a vivere da soli lontano dalle famiglie e se da una parte c’era ancora il desiderio di essere “figli”, nel momento della convivenza bisogna diventare persone mature e riuscire a staccarsi dal nido dei propri genitori.

In questa situazione dove fino a poco tempo prima i ragazzi erano viziati dalle famiglie, liberi di fare tutto quello che si voleva, ci si trova in una situazione di maturità dove bisogna essere autosufficienti, riuscire a risolvere i problemi e trovarsi di fronte ai problemi legati alla casa, al lavoro e alla stanchezza. Spesso nervosismo e stanchezza prendono il sopravvento e si fa fatica a sopportare i vizi del/la partner che inizialmente piacevano.

La situazione che viene a crearsi tra i due partner solitamente è la seguente: la donna vuole mostrare di essere una bravissima donna di casa, vuole dimostrare di essere capace di affrontare tutto, vuole mostrare di saper cucinare, lavare, pulire i pavimenti, stirare ecc… L’impegno che sente su di essa è enorme e inizia così ad essere nervosa e affaticata. Inizia ad essere di malumore, rimpiangere la vita da “figlia” e sperare il partner l’aiuti nelle faccende domestiche.

L’uomo invece ha solitamente un comportamento opposto. Diventa pigro, inerme, si accascia sul divano e guarda la TV, mentre la partner è persa tra le mille faccende di casa. L’uomo si sente nella situazione di lutto, come ad aver perso la spensieratezza dell’adolescenza passata. L’uomo si aggira depresso per la casa, non ha stimoli, non prova più interesse sessuale e non riesce a reagire alle critiche della partner che gli chiede aiuto nelle faccende di casa.

Tutta questa situazione rende l’uomo pigro, non si rade, va in giro con i vestiti usati e la donna si demoralizza sempre di più. La donna non si dedica più a se stessa, non si cura più e diventa sciatta. La coppia in questa situazione diventa asessuata e spesso è svogliata verso il sesso e verso la/il partner. A questo punto si creano screzi all’interno della coppia e la paura di entrambi di essere traditi.

Questo momento è quello dove la coppia deve darsi una “svegliata” e ricominciare a vivere. La donna deve prendersi di nuovo cura di se stessa e l’uomo invece deve iniziare ad aiutare la partner in casa e rendersi utile. L’uomo deve fare di nuovo sentire la donna desiderata e la donna deve dedicare tempo alla sua cura e al partner. Se questo non accadrà ci sarà una vera e propria crisi di coppia e da qui il rischio di lasciarsi.