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Coppia arcobaleno divorzia dopo 20 anni: annuncio su facebook

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Claudio e Manlio divorziano ufficialmente. I due sono la prima e più famosa coppia arcobaleno in Italia. Si erano sposati nel 2011, si conoscono da 20 anni. Hanno tre figli.

Divorzio della coppia arcobaleno

«Io e Manlio ci siamo separati. Dopo un lento ma inesorabile cambiamento del nostro rapporto che non siamo riusciti a fermare, abbiamo deciso di continuare da amici. E da co-genitori. Perché, anche se io e lui non siamo più una coppia, noi cinque restiamo una famiglia». Claudio Rossi Marcelli, 41 anni, scrittore e giornalista, ieri ha annunciato così, in un post su Facebook, la separazione da Manlio, suo consorte. I due, di fatto, stavano assieme da vent’anni. È sempre difficile dare conto della fine della storia di una vita. Qui, però, è anche qualcosa di più, che va oltre. Quest’amore è diventato un simbolo.

«Sono consapevole del fatto che siamo diventati un punto di riferimento per alcune persone — spiega ora Rossi Marcelli —. Soprattutto per i più giovani il solo fatto che noi esistessimo ha aperto una serie di possibilità nella loro vita. Mi ha sempre riempito di orgoglio, perché mi sembrava di poter spargere un po’ della nostra felicità su persone che ne avevano bisogno».

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Un amore di 20 anni

Rossi Marcelli cura sul settimanale Internazionale una rubrica per genitori, la quale lo ha reso il papà arcobaleno più noto d’Italia. Lui e Manlio (che lavora da tempo all’estero come manager) sono stati tra le prime coppie gay visibili nel nostro paese, e soprattutto tra le prime ad avere figli insieme, bene tre: le gemelle Maddalena e Clelia nel 2007, Bartolomeo nel 2011, nati grazie alla stessa madre surrogata californiana e agli ovuli della stessa donatrice.

La gioia è stata tanta in queste due decadi. Claudio e Manlio si sono incontrati nel 1996 ed è stato amore a prima vista. Come spesso capita, si sono presi e lasciati più volte, nell’incertezza dei vent’anni, per poi ritrovarsi nel 2003, decisi a dare una possibilità al loro amore quando le famiglie gay, in Italia, sembravano un miraggio lontano.

Tutto è ben raccontato in E il cuore salta un battito, il libro uscito due anni fa per Mondadori, che condivide con i lettori la storia della coppia. Rossi Marcelli rievoca così le parole con cui Manlio gli ha chiesto di puntare sul loro futuro insieme: «“Ascolta, io e te non ci possiamo sposare” mi dice a un tratto facendosi serio. “Ma a me quello che importa è vivere insieme a te, fare progetti importanti insieme. Non è proprio un matrimonio, ma per me lo è. Tu che ne dici?”».

Nel 2011 si sono uniti civilmente in Svizzera, dove Rossi Marcelli aveva seguito Manlio che si era trasferito per lavoro. Avevano già due figlie. La tappa successiva è stata la Danimarca, dove vivevano quando è nato il terzogenito, Bartolomeo. Poi, da poco più di un anno, l’Inghilterra. Nel frattempo, anche l’Italia ha approvato le unioni civili.

I primi a sposarsi e a divorziare

Adesso un nuovo capitolo, sorprendente ed amaro, della storia. «Eppure non voglio vederla come una fine ma piuttosto come un’evoluzione — afferma Rossi Marcelli —. Passare vent’anni insieme è un’impresa enorme che va celebrata e sarebbe ingiusto considerarla un fallimento solo perché, invece di venti, gli anni non sono stati trenta o quaranta».

L’amore di una coppia gay è uguale non ha differenza rispetto a quello di una coppia etero. In entrambi i casi, la passione può finire. «Quello che ho cercato di raccontare nei miei libri, nei miei post, nelle nostre foto era la nostra normalità — scrive Rossi Marcelli —. Noi non eravamo né migliori né peggiori degli altri. E oggi sento di poter trasmettere ancora lo stesso messaggio, ai nostri bambini prima che a tutti gli altri: siamo una coppia come tutte le altre, e le coppie a volte si lasciano».

Il divorzio gay esiste da un anno, con l’entrata in vigore della legge sulle unioni civili (il divorzio etero esiste invece da 47 anni). È una procedura ancora nuova, ma i sentimenti e le sensazioni innescate da questa situazione no. Anche in questo Rossi Marcelli e Manlio si trovano a essere tra i primi. Si sono promessi di farlo con la stessa cura reciproca che hanno avuto fin qui: «Siamo cresciuti insieme, abbiamo avuto tre figli meravigliosi insieme e continueremo a far parte l’uno della vita dell’altro».