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Coppia di cannibali in Russia, la polizia: "Foto di una testa di donna con olive negli occhi"

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La realtà supera l'immaginazione. Dmitri e Natalia Baksheev, i coniugi russi cannibali arrestati, agivano da anni indisturbati. Trovati nella loro abitazione molti resti delle vittime, che venivano adescate sul web.

L’orrore reale

Davvero, se un regista o uno scrittore horror avesse bisogno di ispirazione, con la vicenda della copia russa arrestata il 25 settembre non avrebbe bisogno di sforzarsi. Sono emersi maggiori e inquietanti particolari su questi due psicopatici coniugi, che hanno il nome di Dmitry e Natalia Baksheev.

Adescavano persone in rete da quasi 18 anni

Stando alle prime risultanze, la coppia reclutava le proprie vittime su siti web di incontri, per poi rapirle, ucciderle e divorarle. Il primo delitto risale al 28 dicembre 1999, provato da una foto in cui Dmitry appare con una vittima, Elena B. , che viveva nell’Accademia militare dove Natalia lavorava. Nello scatto si vede una testa di donna su un piatto, circondata da mandarini, con un limone in bocca e olive al posto degli occhi.

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Parti umane conservate in casa

Nell’appartamento della coppia sono stati rinvenuti ben sette sacchi contenenti resti umani, conservati in frigorifero, un barattolo con pezzi di pelle tagliati a fette e alcune lattine contenenti carne molto sospetta. Il tutto era conservato per essere prossimamente consumato a pranzo o a cena.

Secondo una fonte della polizia, nella casa c’erano molti telefoni cellulari, probabilmente appartenenti alle vittime, con i quali erano stati registrati video tutorial su come cucinare la carne umana. Davvero, una follia.

La polizia continua ad indagare

La forze dell’ordine russe stanno ancora indagando per chiarire completamente il caso. Una grossa parte di persone che sono scomparse in Russia, potrebbe essere stata divorata proprio da Dmitry e Natalia. La donna, infatti, avrebbe già identificato dodici persone che erano sparite nel nulla. Invece sono sparite negli stomaci di questi due psicopatici. Gli inquirenti pensano inoltre che Natalia possa aver dato da mangiare i resti agli studenti dell’Accademia militare di Krasnodar, dove era impiegata come infermiera.

Una coppia povera

Sono stati diffusi particolari privati dei due cannibali russi. Dmitri è nato in Siberia, e dopo essere rimasto orfano, fu adottato da una coppia che lo cacciò di casa quando era ancora minorenne. Natalia, di sette anni più vecchia, lo avrebbe sposato quando lui aveva 18 anni. Denunciati e arrestati più volte per furti e rapine, i due vivevano in condizioni di miseria. Ma la povertà era l’ultimo dei problemi.

Davvero, più si sa di questa storia, più si rimane a bocca aperta. Anche se fin dall’arresto la situazione è apparsa chiara, non si può essere anestizzati da queste immagini, che anche se non vediamo, ci immaginiamo nella testa. Viene da chiedersi come mai Dmitri e Natalia siano riusciti ad agire indisturbati per così tanti anni, venendo fermati per reati che al confronto sono minori e poco gravi. O sono stati “bravi” loro, oppure la polizia non è stata abbastanza capace di risolvere velocemente i casi di scomparsa.