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Corea del Nord, Trump: “Mancato di rispetto alla Cina il lancio del missile”

Corea del Nord

Corea del Nord ancora al centro della politica internazionale dopo un nuovo lancio di missili. Trump con un tweet interviene sulla questione e loda la Cina.

Corea del Nord costantemente al centro della politica internazionale a causa dell’uso piuttosto disinvolto e pericoloso che fa di armi nucleare da diverso tempo a questa parte. Trump irritato risponde con un twit per altro congratulandosi con la Cina.

Giornata di nuovo piuttosto tesa tra la Corea del Nord e molte altre Nazioni nel mondo, a causa dell’ulteriore lancio di missili avvenuto nelle prime ore della giornata.

La Corea del Sud rimane costantemente minacciata dalla politica estera di Kim Jong-un e naturalmente del ricorso che lo stesso fa sempre più di frequente ad armi nucleari, a dispetto di quanto invece i Governi di molti Paesi nel mondo vorrebbero.

Sono in diversi a notare che il giorno successivo al G-7 tenutosi nella splendida cornice di Taormina, Kim Jong-un torni a minacciare il mondo con il lancio di missili. Probabilmente non solo un caso, come in diversi hanno rilevato, anzi semmai un ulteriore sottolineatura della propria esistenza e forza da parte della Corea del Nord.

Il missile lanciato nella mattinata avrebbe avuto un’autonomia non superiore ai 500 chilometri, ma con alcuni accorgimenti la Corea del Nord sarebbe in grado di rendere talli missili capaci di raggiungere le coste del Giappone, fatto che evidentemente preoccupa e non poco molti Stati.

Trump, è intervenuto sull’episodio attraverso un tweet, ed ha commentato il tutto come una mancanza di rispetto alla Cina. Proprio per quest’ultima il Presidente USA ha speso parole di lode, soprattutto per quanto sta facendo per contenere le azioni militari e provocatorie insieme dal regime di Pyonyang.

Altre reazioni al lancio di missili avvenuti in giornata, si sono avute anche nella vicina Corea del Sud, che ha rapidamente convocato un vertice di emergenza. Il suo presidente, Moon, che da sempre si dice contrario alle sanzioni ed è la personalità politica maggiormente aperta al dialogo con Kim Jong-un, è già al terzo episodio di questo tipo, che purtroppo continua ad essere il biglietto da visita maggiormente utilizzato dal leader della Corea del Nord.

Ad intervenire sul lancio i missili da parte della Corea del Nord, è stata anche la Russia, che per bocca del suo Ministro degli Esteri Vladimir Titov, ha fatto sapere che Mosca condanna il gesto della Corea del Nord.

La Russia teme evoluzioni di tali attività, e dunque sa che la zona potrebbe surriscaldarsi ulteriormente. Per tali ragioni Vladimir Titov invita gli altri Paesi a muoversi con grande cautela.

Il riferimento dei russi è alle navi che gli USA hanno da tempo inviato nella zona, che ovviamente non può ritenersi affatto sicura, né sul piano navale, né tantomeno sul piano tattico e politico.

Da tempo Trump, il Presidente degli Stati Uniti d’America, ha promesso il proprio impegno per trovare attraverso la via del dialogo con Kim Jong-un un accordo per fare in modo che la zona torni ad essere tranquilla, e che soprattutto si interrompano i lanci dei missili.

Tuttavia il momento dell’accordo rimane lontano, e di fatto proprio l’attività missilistica della Corea del Nord finisce per essere un muro insuperabile per le diplomazie dei due Paesi, anzi, per tutte le delegazioni dei Paesi dell’area.

Cina, USA, Russia, Corea del Sud e Giappone lavorano con costanza affinché la Corea del Nord riveda il proprio approccio alla politica estera, ma ad oggi purtroppo appare ancora lontana una soluzione credibile.