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Corsa, si dimagrisce con l’effetto afterburn

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Tra tutti gli sport sicuramente la corsa è il più adatto per chi vuole perdere peso. Correre aiuta a bruciare in fretta le calorie in eccesso, chi lo fa in modo regolare e assiduo conquista in poco tempo una forma fisica invidiabile. Superata l’iniziale fatica, data dal fatto che non si è al...

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Tra tutti gli sport sicuramente la corsa è il più adatto per chi vuole perdere peso. Correre aiuta a bruciare in fretta le calorie in eccesso, chi lo fa in modo regolare e assiduo conquista in poco tempo una forma fisica invidiabile. Superata l’iniziale fatica, data dal fatto che non si è allenati, piano piano si comincia a perdere peso senza accorgersene e, cosa più importante, senza sottoporsi a particolari privazioni a tavola. Nelle persone che praticano regolarmente il “running” scatta un meccanismo virtuoso che favorisce l’autoregolamentazione per cui queste distribuiranno gli alimenti in base alle proprie necessità: carboidrati prima di uscire a correre, proteine nel momento in cui di deve recuperare energia, verdura e frutta per sostenersi regolarmente. Tale meccanismo si chiama “effetto afterburn” ed è descritto in modo semplice e chiaro dal campione olimpionico Stefano Baldini nel suo libro intitolato “Quelli che corrono”.

Grazie alla corsa il metabolismo accelera e si arriva a consumare anche dieci grammi all’ora, e addirittura si bruciano calorie anche durante il sonno. Il meccanismo si attiva dopo circa quattro settimane di regolare allenamento: se si superano le dodici settimane il corpo arriva a bruciare almeno 65 calorie al chilometro. Il merito di tutto ciò risiede nell’azione degli enzimi prodotti dal nostro corpo, capaci di distruggere i grassi e i carboidrati in eccesso.