Ecco cosa fare quando nella nostra città viene imposto il blocco per lo smog, necessario per ridurre le emissioni di gas prodotte dai mezzi più inquinanti.
Con questo mese è iniziata ufficialmente la stagione del blocco per i mezzi inquinanti. Le prime città ad osservare questo obbligo, sono Torino, Roma e Milano, poichè risulta che sono quelle con il maggiore tasso di inquinamento atmosferico.
Anche se a dirla tutta, le statistiche non sono molto favorevoli.
E’ stato infatti evidenziato che le limitazioni del traffico non sono servite moltissimo in questi ultimi tempi ed è vero, non servono uno o più giorni di blocco al traffico per ridurre il livello di inquinamento nell’aria, con l’aggiunta che se le piogge scarseggiano, le polveri inquinanti vengono disperse maggiormente.
Comunque, il blocco è stato imposto e tutti coloro che risiederanno nelle città che lo dovranno osservare, dovranno correre ai ripari. Per il momento, Roma e Milano avranno lo stop di una sola giornata, mentre per quanto riguarda Napoli e Torino, il blocco è prolungato fino al miglioramento delle condizioni dell’aria. E’ proprio il capoluogo piemontese ad avere la peggio poichè è stato registrato un alto tasso di inquinamento.
Per sapere se la propria città è nella “black list”, si può effettuare una ricerca su Internet per trovare gli orari e le categorie di veicoli che possono circolare. Oppure è possibile richiedere informazioni all’amministrazione comunale del comune di residenza.
Un altro metodo è quello del car sharing (un sistema che prevede di avere a disposizione un’auto senza averne il possesso) che permette di circolare anche nelle ZTL. In alcuni comuni, viene data un’auto elettrica, quindi zero emissioni di gas inquinanti.
Allo stesso modo è possibile avere anche una bicicletta; in questo caso si parla di bike sharing accessibile a tutti poichè in città vengono distribuite diverse stazioni ed il servizio è attivo h24.