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Cosa fare shock anafilattico bambini

Cosa fare shock anafilattico bambini

Lo shock anafilattico insorge con sintomi ben riconoscibili, se non si hanno farmaci a disposizione per bloccarlo, si deve subito richiedere aiuto medico. Uno shock anafilattico è una risposta violenta del corpo alla presenza di un allergene, ovvero ad una sostanza che provoca allergia, capita con...

Lo shock anafilattico insorge con sintomi ben riconoscibili, se non si hanno farmaci a disposizione per bloccarlo, si deve subito richiedere aiuto medico.

Uno shock anafilattico è una risposta violenta del corpo alla presenza di un allergene, ovvero ad una sostanza che provoca allergia, capita con frequenza nei bambini e varie possono essere le cause scatenanti: può insorgere a seguito della puntura di un insetto, come un’ape o una vespa, dell’ingestione di qualche alimento che l’organismo non tollera oppure dopo aver assunto particolari farmaci, di solito sono gli antibiotici come la penicillina ad essere responsabili di reazioni di questo tipo. Se un bambino soffre di asma ha più probabilità di incorrere in uno shock anafilattico rispetto ad un bambino sano e anche i precedenti familiari sono un fattore rilevante.

Innanzitutto è importante riconoscerne i sintomi, che in genere si verificano dopo alcuni minuti dal contatto con l’allergene, le prime manifestazioni sono una strana sensazione di calore alle mani e ai piedi accompagnata dal formicolio, dopodiché possono sopraggiungere: difficoltà di respirazione con sensazione di gola chiusa, gonfiore della gola della lingua, presenza di orticaria diffusa per il corpo con intenso prurito, voce alterata, diarrea, nausea, vomito, vertigini, rallentamento del battito cardiaco, fino ad arrivare alla perdita dei sensi.

Se il vostro bimbo è colpito da shock anafilattico e i sintomi appaiono gravi, per prima cosa non fatevi prendere dal panico e chiamate subito l’ambulanza o portatelo di corsa al pronto soccorso, così che possa ricevere aiuto immediato. Se in passato il piccolo ha già avuto degli episodi di shock anafilattico, è probabile che il personale medico vi abbia già istruito circa l’uso dell’adrenalina, che è la sostanza più usata per bloccare l’attacco. Deve essere somministrata per mezzo di un iniettore sul lato esterno della coscia, già dai primi segni di shock, senza attendere che la situazione si aggravi. Di solito l’adrenalina è disponibile in commercio in fiale pre-confezionate e l’iniezione deve essere effettuata in questo modo: premete la siringa sulla coscia, sentirete il click di apertura dell’iniettore, rimanete in questa posizione per circa 10 minuti, il tempo necessario per far penetrare l’adrenalina nel corpo per via muscolare, non è necessario togliere i vestiti, la puntura può essere eseguita anche tramite gli indumenti.