L’intossicazione alimentare può colpire il nostro organismo a causa di virus, batteri, tossine presenti nel cibo: bacillo botulino, vibrione, responsabile del Colera, salmonella, Escherichia coli, contenuto nelle feci degli animali, streptococco . I cibi sotto accusa sono quelli in cattivo stato di conservazione, contaminati per scarsa igiene nella filiera alimentare come la carne, animali che vivono in acque contaminare come pesce e frutti di mare, alimenti contenenti tossine come i funghi.
I sintomi di una intossicazione alimentare sono:
- vomito
- diarrea
- febbre
- cefalea
- debolezza
- shock nel caso del botulino
- Disfunzioni epatiche
Nei casi meno gravi occorre attendere che l’organismo combatta in modo naturale le tossine, per un periodo di circa 1 settimana; nel frattempo occorre re-integrare i liquidi persi con sostanze leggere come acqua, succhi di mela, succhi non acidi, bevande non gassate e senza caffeina. Occorre assumere cibi asciutti e ricchi di amidi che non irritino le mucose dello stomaco, asciughino gli acidi dello stomaco e proteggano lo stomaco con una patina protettiva:
- pane
- riso
- patate bollite
Pian piano si possono aggiungere pollo e pesce bollito, uova purché rigorosamente bollito e in bianco, evitando intingoli e spezie. Per evitare di peggiorare la diarrea e perdere altri liquidi occorre evitare latte e derivati.