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Cosa sono i titoli di credito e perché valgono come mezzo di pagamento

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I titoli di credito sono dei documenti impiegati per la circolazione della ricchezza. La ricchezza può circolare direttamente attraverso l’uso del denaro o il trasferimento dei beni. Tuttavia la ricchezza può circolare indirettamente, attraverso la circolazione dei documenti. Si pensa ad esempio...

I titoli di credito sono dei documenti impiegati per la circolazione della ricchezza. La ricchezza può circolare direttamente attraverso l’uso del denaro o il trasferimento dei beni. Tuttavia la ricchezza può circolare indirettamente, attraverso la circolazione dei documenti. Si pensa ad esempio alla cambiale, all’assegno, alle azioni, alle obbligazioni di società o ai titoli rappresentativi di merci.

Un assegno, una cambiale o un’azione sono, nella loro materialità, pezzi di carta che come tali consentono la circolazione della ricchezza in modo più semplice, rapido e sicuro.

Sul documento è incorporato un diritto e questo diritto può essere un diritto di credito. Un diritto di credito può essere il diritto al pagamento di una somma di denaro. Per le azioni il diritto è costituito dalla qualità di socio di una società.

La titolarità del diritto si acquista acquistando la proprietà del documento.

La proprietà del documento si presume in chi se ne dimostri possessore, fino a prova contraria.

In base a quanto disposto dalla legge il possessore del titolo di credito ha diritto alla prestazione in esso indicata verso presentazione del titolo, purchè vengano rispettate determinate condizioni che variazioni a seconda del titolo.

Esistono varie tipologie di titoli di credito: titoli al portatore, all’ordine o nominativi.

Titoli al portatore

Si trasmetto con la pura e semplice consegna e il possessore è legittimato ad esercitare il diritto in esso menzionato.

Titoli all’ordine

La loro circolazione deve essere documentata sul titolo mediante girata dal precedente al successivo possessore. Si tratta degli assegni o delle cambiali.

Titoli nominativi

Sono i titoli più complessi e per essi il possesso del titolo deve essere qualificato dalla menzione del nome del possessore sul titolo e nel registro dell’emittente.