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Che cos'è l'eclissi lunare

eclissi lunare

Che cosa intendiamo quando parliamo di eclissi? Proviamo a capirne i meccanismi.

I fenomeni astronomici hanno sempre un fascino particolare. Quando si verificano eventi come le eclissi, per esempio, ci ritroviamo tutti con il naso all’insù per cercare di cogliere un po’ della magia che il cielo sa regalare. Purtroppo, non sempre riusciamo a capirne i meccanismi reali, però. L’astronomia è infatti una materia tanto affascinante quanto complessa. Proviamo allora a capire, nel modo più scientifico possibile, cosa sia un’eclissi lunare e quando può verificarsi.

Cos’è un’eclissi

Se non sapete che cosa sia un’eclissi lunare, in questo articolo cercheremo di spiegarvi per sommi capi come avviene questo fenomeno astronomico. Premettiamo che l’eclissi si verifica quando un corpo celeste qualsiasi si frappone tra una fonte di luce e un altro corpo, proiettando su questo la propria ombra e oscurandone la visione. Questo è ciò che avviene sia quando si parla di eclissi lunare che quando parliamo di eclissi solare.

I tipi di eclissi

Generalmente i tre elementi coinvolti in un eclissi lunare sono tre: la Terra, il Sole e la Luna. Nel momento in cui questi tre elementi si allineano perfettamente si possono generare oscuramenti lunari o solari. Si tratta di fenomeni non frequenti. L’orbita di rivoluzione lunare ha, infatti, un’inclinazione diversa rispetto a quella terrestre, di circa 5° 9′. Solo se non ci fossero inclinazioni e queste combaciassero, allora potremmo assistere periodicamente all’oscuramento del Sole ogni qualvolta la Luna è in novilunio. Mentre per quanto riguarda l’eclissi solare, il cono d’ombra della Luna è modesto, nell’eclissi lunare l’ombra proiettata dalla Terra è più grande rispetto alla superficie del satellite, per questo motivo si genera la presenza di uno spazio scuro che viene scientificamente chiamato ‘cono di penombra‘.

I pianeti

Capita che a frapporsi tra il sole e la Terra siano invece i pianeti di Venere e Mercurio. La loro posizione può infatti creare delle mini eclissi spesso piuttosto visibili. È possibile, inoltre, che i pianeti siano allineati in modo tale da generare, a loro volta, delle eclissi. È il caso, ad esempio, dell’ultima eclissi lunare del 27 luglio. Sole, Terra, Luna e Marte si sono trovate in posizione tale che il pianeta rosso ha oscurato la visione della Luna con la propria luce riflessa.

L’eclissi lunare

Proprio nel momento in cui la Luna si colloca nel cono d’ombra della Terra, in base alla quantità di superficie oscurata, si possono generare eclissi totali o parziali. Quando invece, la luna transita nel cono di penombra si verifica l’eclissi penombrale. Generalmente la durata di una eclissi lunare può oscillare da un’ora a un’ora e mezza. Questo fenomeno astronomico viene osservato con più interesse poiché il riverbero dei raggi solari e il passaggio graduato dal cono d’ombra a quello di penombra genera la mutazione della colorazione della superficie lunare passando dal color rossastro ad un colore tipo verde petrolio. Nell’eclissi lunare parziale, la Luna appare con la classica forma morsicata. Infatti, essendo distante dall’eclittica, non entra nella zona d’ombra della Terra in modo totale.