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Cos'è un gargoyle in architettura

Gargoyle

Gargoyle sono le famose statue di pietra presenti in varie chiese europee. Scopriamo qualche curiosità.

Mostri alati fatti di pietra, i gargoyle si trovano agli angoli delle cattedrali gotiche di tutta Europa. Il loro scopo è sia pratico sia simbolico. Attraverso gli anni hanno cambiato l’espressione da sinistra a giocosa e anche la posizione. Questi guardiani gotici di spazi religiosi si possono trovare nelle più moderne architetture e anche in giardini privati occasionali.

Da dove deriva il nome Gargoyle

La parola “gargoyle” è diventata sinonimo di “grottesco” ma si crede in realtà che il nome derivi dalla parola francese “gargouille”, che significa “gola” o “esofago”. Un’altra teoria linguistica sostiene che il termine gargoyle derivi dalla parola francese “gargariser“, che si può tradurre in “fare gargarismi”. Questa sembra essere adatta, poiché il suo scopo principale, era essere un ornamentale doccione per far defluire la pioggia dai tetti delle chiese, producendo un suono simile al gargarismo.

Servivano infatti a dirigere il deflusso dell’acqua piovana dalle grondaie fino al suolo evitando che la facciata e le pareti della chiesa si bagnassero di continuo e si rovinassero.

All’interno dei gargoyle si trovano dei tubi di ferro che svolgono la funzione di canali di scolo collegando la grondaia alla bocca dell’animale.

Storia antica

I primi gargoyle europei sono datati al XII secolo, ma questa pratica era ampiamente in uso tra molte culture antiche. L’ architettura egizia ma anche quella greca e romana ha alcuni doccioni decorativi. “Antenati” dei gargoyle sono stati trovati in Turchia,tra questi alcuni avrebbero più di 13000 anni. Le loro posizioni accovacciate e all’erta suggeriscono che dovevano fungere da sentinelle negli edifici sacri e nei luoghi di culto. Per questo, si pensa che i gargoyle europei medioevali fossero destinati a fare la stessa cosa.

Storia nella leggenda

Una delle storie più popolari sull’origine dei gargoyle è del Medioevo, raccontava di un dragone che abitava in una caverna vicino alle rive del fiume Senna. La creatura si chiamava “La Gargouille”, e il suo potere consisteva sia nell’emanare fuoco sia nel versare acqua dalla bocca, causando inondazioni a capriccio.

La Gargouille era calmata con un annuale sacrificio umano, fino al VII secolo, quando un prete si accordò con gli abitanti del paese: avrebbe ucciso il dragone se la cittadina avesse eretto una chiesa e se tutti coloro che abitavano lì si fossero battezzati. Il prete bruciò il dragone, e la testa ed il collo de La Gargouille vennero appese in città. Questo, secondo la leggenda, ispirò le sculture di pietra simili al dragone, che sono conosciuti come gargoyle.

Quale scopo avevano nelle tradizioni popolari?

Nel Medioevo, i gargoyle iniziarono a comparire sulle cattedrali e su altri luoghi sacri cristiani di tutta Europa. Esistono alcun teorie popolari sul loro scopo. Secondo alcuni queste feroci statue, demoniache nell’apparenza, erano usate per spaventare Satana.