Marco Tringali Sarà ancora una volta la finale Nadal-Federer a decidere gli Australian Open dopo l’ultima finale giocata nel 2009 al Roland Garros.
Come accaduto in tanti slam del passato, Nadal-Federer sarà ancora una volta la finale che deciderà gli Australian Open, con buona pace per le nuove leve del tennis mondiale che apparivano in grado di mettere da parte i due protagonisti assoluti della storia del tennis moderno. Forse un sussulto d’0rgoglio o forse solo il colpo di coda di una carriera straordinaria, ma Roger Federer e Rafa Nadal hanno messo in mostra le condizioni psicofisiche dei giorni migliori, mettendo indietro le lancette del tempo.
Carattere, grinta e carisma sono ancora quelli dei giorni migliori per entrambi, ma adesso sembra che anche la condizione fisica sorrida ai due fenomeni come dimostra anche l’evoluzione delle due semifinali contro Wawrinka e Dimitrov, risolti al quinto set dopo oltre quattro ore di gioco.
‘Non avrei mai sognato di arrivare in finale qui – ha dichiarato un incredulo Nadal a fine partita – spero di recuperare dopo la fatica, ma per me è sempre un onore giocare contro il mio amico Federer’. Il campione maiorchino ha avuto anche parole d’elogio per l’impegno e la qualità del tennis profusa dal rivale bulgaro Dimitrov, tornato a giocare ai propri livelli dopo il calo della scorsa stagione. ‘Ha giocato in maniera fantastica ed è stata davvero una grande partita. Centrare la finale dopo una partita come questa è davvero una cosa straordinaria’.
L’ultima volta che Nadal affrontò Federer nella finale di uno slam, fu al Roland Garros del 2009. Da allora sono passati quasi 7 lunghi anni, nei quali la crescita di Djokovic e Murray avevano lasciato presagire l’abdicazione dei due re del tennis mondiale a favore delle nuove leve. E invece sarà ancora Nadal-Federer a decidere la finale di un torneo che conta, come un tuffo inatteso nel passato. E che vinca il migliore. In ogni caso, il grande tennis è tornato a vincere comunque.
