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Crolla la fiducia degli italiani nel governo, è boom del M5S

DI MAIO

Dopo lo scandalo che sta scuotendo i vertici del governo Renzi, gli ultimi sondaggi hanno messo in mostra il malumore degli elettori italiani, facendo registrare una modifica dell'orientamento dell'elettorato e un crollo della fiducia nei confronti dell'esecutivo e dell'attuale premier. Secondo un s...

Dopo lo scandalo che sta scuotendo i vertici del governo Renzi, gli ultimi sondaggi hanno messo in mostra il malumore degli elettori italiani, facendo registrare una modifica dell’orientamento dell’elettorato e un crollo della fiducia nei confronti dell’esecutivo e dell’attuale premier. Secondo un sondaggio Demos, quasi tutti gli italiani ( circa l’85%) hanno giudicato doverose le dimissioni da parte del ministro Guidi dopo lo scandalo che ha coinvolto il marito Gianluca Gemelli, e quasi 3 elettori su 4 ritengono che lo scandalo avrà gravi ripercussioni anche sulla tenuta del governo. Quasi un italiano su due ritiene che il governo dovrebbe dimettersi a causa del conflitto di interessi evidenziato dalle recenti inchieste giudiziarie.

Attualmente la fiducia nel premier si attesta attorno al 40%, mentre nel 2014 era di circa il 70% ma tuttavia Renzi si conferma ancora il leader politico più apprezzato dagli italiani. Nel gradimento degli italiani sale Giorgia Meloni, candidata dei FdI e della Lega nella corsa al Campidoglio, mentre ancora forte è anche la figura di Matteo Salvini, segretario della Lega. Bene anche Luigi Di Maio, vice-presidente della Camera, considerato il leader del M5S in pectore, mentre Silvio Berlusconi ha ancora la fiducia di poco più del 20% degli elettori.

Dal sondaggio è anche emerso che quasi il 90% degli italiani sostiene che tangentopoli non è mai finita, ma non è solo la magistratura oggi il vero deterrente per contrastare la corruzione. Oggi alcuni soggetti politici sono ritenuti più credibili rispetto ad altri, come il M5S ritenuto oggi il partito più efficace nella lotta al malaffare con il 31% dei consensi, mentre il consenso di Luigi Di Maio, negli ultimi mesi, ha avvicinato molto quello dell’attuale premier.