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Crollano i prezzi sul mercato immobiliare britannico

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Mentre in Italia il mercato immobiliare risulta impraticabile per le giovani coppie o per chi non disponga di una adeguata rendita, dall'Inghilterra arrivano notizie di segno completamente opposto. Basti pensare che per l'acquisto di un appartamento in località anche rinomate,  i prezzi sono anche...

Mentre in Italia il mercato immobiliare risulta impraticabile per le giovani coppie o per chi non disponga di una adeguata rendita, dall’Inghilterra arrivano notizie di segno completamente opposto. Basti pensare che per l’acquisto di un appartamento in località anche rinomate, i prezzi sono anche di sole 24mila sterline. Come accade nel South Ayrshire, in Scozia, che in base ad una ricerca appena pubblicata dalla banca ed agenzia immobiliare Halifax, è il posto più economico del mercato immobiliare britannico. In pratica al costo di una macchina, si può comprare una casa. Niente male, penseranno i tanti italiani che sono alla ricerca disperata di un tetto a prezzi accessibili e che non lo riescono a trovare, visti i prezzi proibitivi soprattutto delle grandi città, ove anche l’acquisto di un bilocale in periferia, può costare uno sproposito. Sempre in base all’indagine proposta da Halifax, una casa con due camere più servizi e terrazza, costa 55mila sterline, che al cambio sono meno di 66mila euro. E si parla di una zona rinomata per le attrazioni turistiche, situata fra castelli, ippodromo e mare. Ma per capire meglio quanto sta succedendo sul mercato immobiliare britannico, basti dire che il prezzo medio di una casa è solo 2,65 volte il salario medio, anche se spostando il mirino su Londra, si scopre che il prezzo medio dell’area North West è di nove volte il salario medio. In base a queste cifre una casa con tre camere da letto, soggiorno e servizi, posta in una delle aree più ambite, quella di Brent, che ha al centro lo stadio di Wembley, costa 350mila (418mila euro). Provate a fare il raffronto con una zona centrale di Roma o Milano e capirete immediatamente la differenza. Inoltre, stiamo parlando di un paese che ha un welfare ottimamente funzionante, ove le persone che non hanno reddito o lo hanno sotto media, vengono sostenute con integrazioni allo stesso e nel quale gli stipendi medi sono più alti rispetto a quelli del nostro paese. Anche su queste cose, si dovrebbe riflettere, quando si discetta sulla crisi dei consumi che affligge l’Italia, ma probabilmente nessuno si affannerà troppo in questo senso e a correggere i disastrati conti pubblici, come al solito, saranno chiamati coloro che già si sono accollati il peso in passato.

Tipiche case inglesi