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Crotone-Juventus: decidono Mandzukic e Higuain

Crotone-Juventus: decidono Mandzukic e Higuain

Primo tempo povero di emozioni, poi, nel secondo tempo, la Juventus alza i ritmi e, prima il croato sblocca il match, poi l’argentino lo chiude. I padroni di casa si schierano con il solito 4-4-2: Cordaz in porta; Rosi, Ceccherini, Ferrari e Mesbah nel pacchetto arretrato; Stojan, Capezzi, Barber...

Primo tempo povero di emozioni, poi, nel secondo tempo, la Juventus alza i ritmi e, prima il croato sblocca il match, poi l’argentino lo chiude.

I padroni di casa si schierano con il solito 4-4-2: Cordaz in porta; Rosi, Ceccherini, Ferrari e Mesbah nel pacchetto arretrato; Stojan, Capezzi, Barberis e Sampirisi a centrocampo; tandem d’attacco formato da Tonev e Falcinelli.
Anche la Juventus opta per lo stesso modulo proposto nelle ultime uscite, ovvero il 4-2-3-1: in porta Buffon; Dani Alves, Bonucci, Rugani e Asamoah a comporre la linea difensiva; Khedira e Rincon in mezzo al campo; Pjaca, Dybala e Mandzukic ad agire alle spalle di Higuain.

DEBUTTI IN CASA JUVE – Sia Marko Pjaca che Tomas Rincon hanno fatto il loro debutto in campionato dal primo minuto, ma mentre per il primo si è trattata di una prima assoluta, il secondo aveva già esordito in Coppa Italia (sempre dall’inizio).
Dunque gli occhi erano principalmente puntati sul giovane croato, che tornava a disputare una gara di campionato dopo 206 giorni, a fronte anche del suo trasferimento in estate per 23 milioni.

RITMI BLANDI – La prima potenziale occasione della partita capita sui piedi di Dani Alves, ma il brasiliano è impreciso, con un tentativo eccessivamente potente. Gli ospiti fanno la partita, ma a ritmi troppo bassi, e il Crotone cerca di fare male in contropiede, con scarsa efficacia a dire il vero. Una buona iniziativa della Juventus arriva da una palla intelligente di Khedira che non trova il taglio di Pjaca. Monologo bianconero e Crotone chiuso nella propria metà campo. Higuain, muovendosi con rapidità, non trova lo specchio della porta con il destro. Il copione della gara non cambia: ritmo lento, ospiti padroni del campo ma con giocate facili da leggere per gli avversari, rossoblù incapaci di proporsi con qualità. La prima ottima combinazione della Vecchia Signora vede protagonisti Higuain e Dybala, tentativo del numero 21 juventino con un tiro di prima intenzione da fuori area che viene parato piuttosto agevolmente da Cordaz.

IL CROTONE RESISTE – Rincon prova ad aumentare i giri del centrocampo con incursioni mirate ma la Juve non sfonda, qualche giocata forzata qua e là sottolinea l’ottima compattezza del Crotone; a questo punto Allegri, per scardinare la difesa calabrese e far rendere meglio i suoi uomini d’attacco, sposta Pjaca sula sinistra, Dybala sulla destra e Mandzukic più vicino ad Higuain. E proprio il Pipita, da posizione favorevole, col mancino non impatta in maniera adeguata. Episodio dubbio nell’area di rigore del Crotone per un contatto tra Mesbah e Dybala ma Valeri lascia correre. Cordaz blocca agevolmente un guizzo di Higuain. I padroni di casa si fanno vedere dalle parti di Buffon negli attimi conclusivi del primo tempo, tiro dalla distanza di Capezzi abbondantemente a lato. L’occasione migliore è targata Dybala: Pjaca, da distanza ravvicinata, impatta di testa ma Cordaz respinge lateralmente, arriva la Joya che colpisce male il pallone, il quale si alza in una sorta di lungo pallonetto verso la porta rossoblù, ma poi Ferrari salva sulla linea.

LA SBLOCCA MANDZUKIC – Il secondo tempo parte con una verve diversa da parte della Juventus, che si propone di più in avanti, ma concede anche al Crotone diverse ripartenze; gli squali, tuttavia, non ne approfittano. Palle lente, Higuain a lottare contro i centrali rossoblù, bianconeri a cercare con convinzione l’apertura delle marcature. Dopo un lungo dominio territoriale, Mandzukic trova il sussulto vincente fulminando da pochi passi Cordaz dopo che questi aveva respinto un colpo di testa di Asamoah su cross di Dani Alves. Madama chiama, gli squali provano a rispondere: torsione di Falcinelli gestita bene da Buffon. Bonucci, per fallo tattico su Falcinelli, si becca il giallo.

LA CHIUDE IL PIPITA – Primi cambi: Pjanic per Khedira da una parte, Acosty al posto di Sampirisi dall’altra. Assist di Pjanic per Rincon che di prima serve Higuain in area di rigore, il quale scarta il portiere avversario e raddoppia: gara chiusa. Barzagli a rimpiazzare Dani Alves, Trotta a sostituire Tonev. La partita si spegne all’insegna della noia, Falcinelli, provato fisicamente, lascia il campo a Suljic. Palo nel finale di Pjanic con un bel tiro al volo dall’interno dell’area, triplice fischio e bianconeri a più sette sulla Roma. Da segnalare la prova di Rincon, perfettamente a suo agio, in entrambe le fasi, nel 4-2-3-1.