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Etimologia, la scienza che studia l'origine delle parole

dizionario cicaleccio

L'etimologia è la branca della linguistica che studia l'evoluzione delle parole. Questi studi vengono raccolti nei dizionari etimologici.

L’etimologia è una branca della linguistica, che si occupa di ricercare e individuare l’origine delle parole. I dizionari etimologici sono quindi dizionari consultati quando si è alla ricerca non tanto del significato di una parola, ma della sua storia. I primi tentativi di ricostruire l’origine delle parole risalgono all’epoca antica, furono poi continuati durante il Medioevo, poi nel Seicento e fiorirono con l’Ottocento e lo sviluppo di numerose teorie filologiche. Il primo dizionario etimologico risale proprio all’Ottocento: fu scritto da Giovanni Battista Bolza nell’Ottocento.

Etimologia: alle origini delle parole

La parola etimologia deriva dal greco, dall’unione di ἔτυμος (da leggere étymon), ossia “intimo significato della parola”, con λόγος (da leggere lògos); la ricerca dell’origine delle parole compiuta dall’etimologia è quindi lo studio dell’intimo significato della parola.

I linguisti che dedicano il loro tempo di ricerca allo studio dell’origine delle parole (sia quelle di uso comune sia quelle più desuete) raccolgono il risultato dei loro studi nei cosiddetti dizionari etimologici, opere in cui vengono elencati in ordine alfabetico le ipotesi di ricostruzione della storia, dell’ origine e dell’etimologia delle parole. Esistono dizionari etimologici per tutte le lingue parlate dalla razza umana e non solo: molti studiosi si sono concentrati sullo studio dei dialetti regionali il cui uso, nell’era della globalizzazione, sta sensibilmente diminuendo e potrebbe portare a una definitiva scomparsa degli stessi. Esistono persino dizionari etimologici di lingue antiche, non più usate da nessun parlate, come il latino o il greco antico. Sono poi stati creati dizionari etimologici per famiglie di lingue, per gerghi, per terminologie specifiche e per parole che, a detta di alcuni linguisti, sarebbero di uso universale.

Ricercare l’etimologia di una parola non è un’operazione così scontata: spesso la mancanza di fonti scritte porta i linguisti a ricostruire soltanto in via ipotetica la storia dell’evoluzione di una parola. Questo comporta che molti dizionari etimologici non siano approvati dall’intera comunità linguistica internazionale. I dizionari etimologici più completi sono quindi quelli che riportano tutte le ipotesi di costruzione fatte dai diversi studiosi.

Un esempio: l’etimologia di “cicaleccio”

Volendo esemplificare il risultato degli studi etimologici si può prendere una parola, forse non troppo usata: “cicaleccio”. Cicaleccio significa “chiacchierio frivolo” ed è un sostantivo deverbale, ossia un sostantivo mutuato da un verbo di riferimento: cicalare. Cicalare significa invece “parlare a lungo di cose futili e superficiali”. Per risalire all’etimologia del sostantivo “cicaleccio” è necessario rifarsi a quella del verbo da cui deriva, “cicalare” appunto.

A sua volta cicalare è un derivato del più conosciuto sostantivo “cicale“, che fa riferimento al noto insetto. Cicala è un sostantivo che dal latino CICADA si è diffuso a diverse lingue romanze: cigala in provenzale e catalano, cigarra in spagnolo e cigale in francese. Il latino aveva mutuato dal greco antico la parola kikadeini, composta dalla parola onomatopeica kik (che richiama appunto il suono del canto della cicala) e adein, che significa cantare. La cicala è quindi l’animale che canta col suono kik.