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Cruciverba: erba da foraggio (5 lettere)

foraggio

Nei cruciverba il fieno è la definizione giusta per "erba da foraggio": ecco è utilizzato per fini alimentari di ovini, bovini, caprini. E' erba essiccata e lavorata che viene mantenuta nelle cosidette balle per un utilizzo secondo necessità

Probabilmente avrete già intuito la risposta del quesito contenuto nel titolo. Se siete appassionati di cruciverba, l’erba da foraggio è proprio il fieno. Ma di cosa si tratta esattamente? Cogliamo l’occasione per raccontare in questo articolo che cosa è esattamente il fieno, la produzione e i suoi utilizzi.

Erba da foraggio

Il fieno altro non è che erba essiccata, usata per il foraggio: il procedimento per l’essiccazione è un passaggio importante e basilare per lavorare il fieno. Si scelgono erbe particolari, vengono tagliate e possibilmente messe in azienda o attraverso l’uso di particolari macchinari per procedere quindi alla disidratazione. Il rischio dell’essiccazione all’aria aperta sono le precipitazioni meteorologiche.

Utilizzo del fieno

Serve principalmente per l’alimentazione a fini alimentari: con esso vengono nutriti bovini, ovini e caprini. E’ quindi un prodotto basilare per chi ha aziende e fattorie, per nutrire appunto il bestiame. Anche animali domestici e piccoli roditori però si nutrono di fieno, come ad esempio conigli e criceti. Soprattutto i conigli necessitano una dieta ricca di fieno: esso ha infatti un alto potere nutritivo rispetto alla paglia. Inoltre, grazie alla sua particolare consistenza, mantiene in modo corretto la masticazione dei piccoli roditori che lo consumano.

Il fieno viene prodotto laddove non ci sono particolari disponibilità di pascoli, sia per situazioni climatiche particolari (ad esempio gli inverni rigidi in molte parti d’Italia), sia per la scarsa disponibilità di prati da pascolo (allevamenti in città).

Il taglio del fieno

Esso viene tagliato ormai meccanicamente, più volte all’anno. A seconda di quando viene eseguita questa operazione, il fieno prende nomi diversi:

  • Maggeno: fieno di primo taglio, perché viene raccolto in maggio (ma anche in giugno), ed è considerato il fieno migliore;
  • Agostano: fieno di secondo taglio
  • Settembrino: fieno di terzo taglio, detto anche grumereccio o terzuolo, ed è quello con qualità nutritive inferiori.

Questo viene essiccato in qualche giorno, sempre mediante l’utilizzo di macchinari particolari, e successivamente raccolto nelle tipiche balle, attraverso le rotoimballatrici.

Differenza fieno – paglia

La paglia è invece il prodotto secondario che si ottiene dalla coltivazione dei cereali come grano, orzo, ecc. E’ quindi considerata un sottoprodotto dell’agricoltura perchè è ciò che rimane dopo la trebbiatura dei cereali. A differenza del fieno, dato il suo bassissimo valore nutritivo a causa dell’elevata presenza di lignina, la paglia viene soprattutto utilizzata come lettiera.