> > Che orologio costruì per primo John Harrison nel 1761?

Che orologio costruì per primo John Harrison nel 1761?

Invenzione john harrison

Chi era John Harrison, e quale fu la sua più grande invenzione? Scopriamolo.

John Harrison, orologiaio inglese del Settecento, è conosciuto principalmente per l’invenzione, datata 1761, del cronometro marino. Il 3 aprile del 2018 si festeggia la nascita dell’inventore inglese, ricordata anche da Google con un simpatico Doodle.

Chi era John Harrison

John Harrison nacque il 3 aprile del 1693 nello Yorkshire, primo di cinque fratelli. Suo padre era un falegname, mentre della madre non si hanno notizie rilevanti. Il piccolo Harrison imparò l’arte musicale esercitando il ruolo di campanaro in una chiesa – attività che secondo alcuni avrebbe contribuito allo sviluppo del suo interesse per la tecnologia. Successivamente seguì gli studi presso le scuole del suo paese, durante i quali ebbe l’occasione di studiare e copiare un libro di meccanica che trovò molto interessante. Da questo volume imparò molte conoscenze che gli permisero di divenire, in età adulta, un orologiaio. A soli vent’anni, infatti, costruì un orologio ben funzionante, senza aver mai fatto pratica presso un professionista del mestiere. John aveva acquisito infatti solo alcune esperienze come meccanico e carpentiere. John Harrison morì il 24 marzo del 1776 a Londra, per cause naturali, e fu sepolto nel cimitero di Hampstead.

L’orologio inventato da John Harrison

Il meccanismo costruito da Harrison a soli vent’anni era un pendolo, realizzato completamente in legno. Nel 1712 e nel 1717 Harrison continuò le costruzioni di orologi in legno, mentre più tardi, nel 1722, realizzò un altro orologio con ingranaggi per il nobile Charles Pelham. La sua invenzione più importante è però sicuramente il primo cronometro, capace di calcolare la longitudine marina: una realizzazione, all’epoca, davvero incredibile, tanto da sembrare assurda. È sbalorditivo pensare che completò questa impresa addirittura da autodidatta, partecipando a una gara indetta dal Parlamento inglese. Harrison realizzò altri orologi, di diverso tipo rispetto al cronometro, e fu aiutato tra l’altro dal figlio William, che imparò il mestiere del padre. È possibile vedere gli orologi costruiti dall’inventore inglese visitando il National Maritime Museum di Greenwich.

L’importanza del cronometro

Si deve pensare alla grandezza di questa invenzione, senza dubbio rivoluzionaria per quel periodo storico. Fino al ‘700 infatti i marinai, per misurare la longitudine in mare, utilizzavano le stelle come punti di riferimento. Le autorità inglesi, per ovviare a questo problema, tentarono di istituire un concorso dotato di un premio di 20mila sterline, che costituivano una grossa cifra per l’epoca. Il cronometro marino permise così grandi progressi nella navigazione, settore fondamentale per l’Inghilterra del Settecento in quanto portò ad uno sviluppo dell’orientamento nautico.