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Dall'1 gennaio 2013 attenzione all'acqua

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Scade il giorno 1 gennaio 2013 la deroga concessa dall'Unione Europea a 128 comuni italiani in materia di acqua potabile. Infatti da analisi risalenti a circa 2 anni orsono, risulta che l'acqua distribuita in 128 comuni d'Italia, derivante dall'acquedotto, presenta livelli di arsenico oltre la sogli...

Scade il giorno 1 gennaio 2013 la deroga concessa dall’Unione Europea a 128 comuni italiani in materia di acqua potabile. Infatti da analisi risalenti a circa 2 anni orsono, risulta che l’acqua distribuita in 128 comuni d’Italia, derivante dall’acquedotto, presenta livelli di arsenico oltre la soglia massima ammessa di 10 microgrammi per litro. Un obiettivo difficile da raggiungere per molti comuni, i cui livelli superano anche i 50 microgrammi.

91 tra i comuni indicati, sono collocati nell’Alto Lazio e nella Provincia di Latina. Nonostante in queste zone si siano sostenuti degli interventi promossi dalla Ragione, rimane da verificare il livello raggiunto anche se pare che la situazione non sia cambiata di molto. Pee tal motivo la soluzione imposta ai comuni sarà quella di vietare, tramite ordinanza di non potabilità, l’uso dell’acqua del rubinetto soprattutto alle donne in stato di gravidanza, ai neonati e ai bambini sotto i 3 anni.

I dati provenienti dalla Asl di Viterbo parlano chiaro: su 20 punti analizzati dai tecnici Arpa, oltre il 50% supera la concentrazione di 10 microgrammi litro e in alcuni punti si raggiunge quota 50 microgrammi.

Senza creare inuntili allarmismi, è bene comunque avere particolare attenzione al consumo dell’acqua del rubinetto, soprattutto in presenza di bambini e anziani.

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