> > Decadenza Berlusconi, il voto slitta a giovedì

Decadenza Berlusconi, il voto slitta a giovedì

default featured image 3 1200x900

"Il relatore Augello ha ritirato le pregiudiziali e si è deciso all'unanimità di cominciare la discussione generale sulla relazione dello stesso. La sua proposta è stata quella di convalidare l'elezione di Berlusconi". A darne la notizia è la vicepresidente della Giunta dell'Immunità dal Senato...

Berlusconi1“Il relatore Augello ha ritirato le pregiudiziali e si è deciso all’unanimità di cominciare la discussione generale sulla relazione dello stesso. La sua proposta è stata quella di convalidare l’elezione di Berlusconi”. A darne la notizia è la vicepresidente della Giunta dell’Immunità dal Senato Stefania Pezzopane. Dopo quasi tre ore e mezza arriva al punto: “Non è un compromesso al ribasso, ma un passo avanti”. In poche parole Silvio Berlusconi non deve decadere. Così la discussione sulla relazione Augello, in Giunta delle Elezioni del Senato, slitta a giovedì prossimo alle ore 15. Ogni senatore avrà a disposizione 20 minuti per gli interventi. Ma il giorno prima si riunirà l’Ufficio di presidenza della Giunta per le Immunità del Senato per decidere il calendario dei lavori sul caso Berlusconi. Secondo il Pd è probabile che il voto arrivi o giovedì stesso o la seduta successiva. E’ l’epilogo di una giornata tesa, in avvio tra ultimatum e invettive, che si raffredda però in prossimità dell’inizio dei lavori dell’organismo di Palazzo Madama.

Berlusconi ha annullato la riunione di mercoledì con i gruppi parlamentari del Pdl, grazie anche al lavoro fatto dietro le quinte per trovare una mediazione tecnica prima della riunione. Intanto Enrico Letta incontra prima i ministri Pdl e poi Epifani: “Andare avanti si può” – le parole del premier. Nella giornata si registrano gli attacchi dei berlusconiani al Pd e la minaccia di una crisi di governo, se nella Giunta per le elezioni del Senato i democratici avessero deciso di votare contro le tre pregiudiziali depositate ieri dal relatore Augello. Minacce respinte con decisione da Guglielmo Epifani: “Le legge si applica o è la giungla. Ma se cade il governo – aggiunge il segretario Pd- è necessario cambiare la legge elettorale”.