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Deposito di droga nel varesotto scoperto dai Carabinieri di Pavia

droga nel varesotto

I Militari di Busto Arsizio hanno avvisato i colleghi di Pavia della presenza sul territorio varesino di un albanese a loro noto per spaccio di stupefacenti. La sinergia da sempre in atto tra le varie sedi dell’Arma dei Carabinieri, ha portato nuovi frutti nel pomeriggio del 24 gennaio 2017, quan...

I Militari di Busto Arsizio hanno avvisato i colleghi di Pavia della presenza sul territorio varesino di un albanese a loro noto per spaccio di stupefacenti.

La sinergia da sempre in atto tra le varie sedi dell’Arma dei Carabinieri, ha portato nuovi frutti nel pomeriggio del 24 gennaio 2017, quando gli uomini del Nucleo Investigativo di Pavia sono stati contattati in via confidenziale dai colleghi di Busto Arsizio (VA) in merito alla presenza di un presunto deposito di sostanze stupefacenti in uno stabile di via Eritrea, alla periferia proprio del comune in provincia di Varese, apparentemente gestito da uno straniero già oggetto di indagine nel territorio pavese: i militari delle due Compagnie, quindi, hanno organizzato un servizio specifico con operatori in borghese, per verificare la natura delle attività illecite collegate al soggetto, in corso anche nel varesotto.

Grazie ad un appostamento, gli operatori hanno osservato in serata l’arrivo in via Eritrea di una Mercedes, con a bordo lo stesso albanese di 28 anni, E.C., pregiudicato per reati connessi allo spaccio di droga in provincia di Pavia e l’hanno fermato per interrogarlo e perquisirlo, trovandolo in possesso di un mazzo di chiavi, che però l’uomo ha negato fossero in relazione allo stabile che i Carabinieri stavano monitorando.

Dato l’evidente nervosismo dello straniero, i militari hanno deciso di verificare se le chiavi aprissero o meno qualche appartamento all’interno dell’edificio, scoprendo che corrispondevano alla serratura di un vano del primo piano, risultato poi essere, per sua stessa ammissione, l’abitazione attuale del 28enne: è scattata quindi la perquisizione, durante la quale sono stati rinvenuti 2,5 kg di cocaina e quasi 4 kg di marijuana, per un valore stimato superiore ai 150.000 Euro, oltre a bilancini di precisione, una macchina per il confezionamento sottovuoto delle bustine con le dosi ed altro materiale riconducibile all’attività illegale di spaccio.

Gli stupefacenti e gli arnesi trovati nell’appartamento sono stati sequestrati e l’albanese è stato arrestato per esserne in possesso: al termine delle formalità di rito, per lui si sono aperte le porte del carcere di Busto Arsizio, dove si trova rinchiuso a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.