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Depressione, un selfie per raccontarla: quando pettinarsi diventa un traguardo

Selfie

Una ragazza di nome Katelyn Marie Todd racconta il dramma della propria depressione con un toccante selfie in cui si pettina per la prima volta in 4 settimane. Il post è diventato virale.

Il dramma in un selfie

Selfie e messaggio

Il dramma della depressione raccontato in un selfie da parte di una ragazza che ne soffre: Katelyn Marie Todd, 17 anni, americana. L’immagine, in bianco e nero, è stata pubblicata su Facebook sabato scorso e mostra Katelyn che si pettina con uno sguardo triste e assente. Nella didascalia la giovane ha spiegato che non si pettina da quattro settimane, facendo intendere che per altrettanto tempo non si lavata i capelli. Questa volta l’ha fatto e li ha asciugati, e ha raccontato di essersi “dimenticata la sensazione di passarci le dita in mezzo” quando sono puliti. Per tutto quel tempo non si è fatta nemmeno una doccia e ha scritto che, dopo essersi finalmente decisa a farla, “non potevo smettere di odorarmi i capelli e le braccia”. Essendosi accorta di puzzare, ha ammesso Katelyn, ha “evitato di abbracciare le persone in questo periodo”: “Odoro come se fossi stata rintanata nel letto per una settimana. Non ho vestiti puliti perché sono troppo stanca e triste per lavarli”, ha spiegato. Un’amara confessione di un difficile stato d’animo e forse una richiesta di aiuto. La fotografia dell’adolescente è diventata rapidamente virale e molti sono stati i commenti di incoraggiamento nei suoi confronti. Senz’altro, nella situazione in cui è, il fatto che Katelyn abbia trovato la forza di lavarsi, gesto banale per chi non soffre di depressione come lei, è positivo. La ragazza ha anche raccontato di essersi lavata i denti per la prima volta da settimane e di aver pianto, vedendo le gengive sanguinare, facendo diventare l’acqua rossa.

Un lungo post sulla depressione

Il post

La giovane ha anche parlato del difficile rapporto con la propria famiglia, che è coinvolta nella sua lotta contro la depressione – malattia che la porta a passare anche intere giornate sdraiata a letto a piangere -. Ha chiesto di “andarci piano con i vostri amici e familiari che hanno problemi a trovare l’energia per lavarsi, uscire o semplicemente prendersi cura di sé stessi. E vi prego di prenderli sul serio se vi parlano della loro condizione. Noi ci proviamo a resistere, ve lo giuro”, ha scritto. Lo prova il fatto che abbia deciso di parlare del suo dramma, non chiudendosi in se stessa.

La sua testimonianza è stata vista e letta da 191mila persone e 19mila hanno lasciato commenti toccanti ed incoraggianti, come una donna che ha scritto: “Un passo alla volta tornerai a sembrare un angelo”. C’è stato anche chi ha ammesso di avere lo stesso problema di Katelyn e ha condiviso le proprie difficoltà.

Le cifre

Depressione

Nel mondo sono 322 milioni le persone che soffrono di depressione, quasi 5 su 100 (4,4%). Sono soprattutto gli anziani: in Italia addirittura il 20%, in sostanza due su 10, contro il 12, 5 di italiani in generale. Lo ha rivelato l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che proprio a questo problema che troppo spesso non è tenuto nella giusta considerazione – solo 1 o 2 persone su 3 si curano -, ha dedicato la Giornata Mondiale della Salute il 7 aprile scorso. Qualche anno fa la stessa OMS ha lanciato l’allarme sul fatto che nel 2020 la depressione sarà la malattia mentale più diffusa al mondo e in generale quella più diffusa dopo le malattie cardiovascolari, portando anche a disabilità o morte.