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Digitale terrestre: ecco la guida pratica

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  Dal 2008 è cominciato anche in Italia il conto alla rovescia per digitalizzare il segnale elettrico proveniente da tutte le emittenti televisive e radiofoniche del Belpaese. Il segnale (elettrico) tradizionale trasmesso sin dagli anni '50 in Italia è sempre stato quello analogico;...

 

Dgtv

Dal 2008 è cominciato anche in Italia il conto alla rovescia per digitalizzare il segnale elettrico proveniente da tutte le emittenti televisive e radiofoniche del Belpaese.

Il segnale (elettrico) tradizionale trasmesso sin dagli anni ’50 in Italia è sempre stato quello analogico; ma dal 2008 al 2012 il segnale analogico verrà sostituito definitivamente con quello digitale un po’ per volta, regione per regione.

Questo fenomeno è stato battezzato con il termine inglese “switch off” che in italiano significa, appunto, “spegnimento” (del segnale elettrico analogico).

Il segnale analogico viene captato dalla normale antenna condominiale (o privata) e trasmesso ai televisori tradizionali senza alcun problema.

Ma adesso, in piena fase di digitalizzazione, i televisori tradizionali non riescono a lèggere il segnale digitale con i televisori tradizionali perché essi sono sprovvisti del decoder (o ricevitore).

Sì, avete capito bene, un decoder: esso è un apparecchio che permette di lèggere il segnale digitale e farlo apparire sullo schermo televisivo; ecco perché i tv tradizionali, non avendo un decoder, non fanno visualizzare alcuna immagine sul monitor televisivo.

Ora le cose da fare sono due: o comprate un decoder esterno per il vostro tv tradizionale (che collegherete tramite il suo cavo in dotazione) o acquistate un televisore nuovo con il decoder integrato (cioè già installato al suo interno).

Se comprate un decoder esterno, fate attenzione alla tipologia che potrete trovare, e che vi riassumo qui di sèguito:

1. decoder (esterno) Zapper: è un decoder poco costoso (intorno ai 30-40 Euro) che vi permetterà di vedere solo i canali gratuiti del digitale terrestre (Rai, Mediaset, La7, Mtv,…); fate attenzione, esistono gli Zapper Hd (vi consiglio questo modello) e gli Zapper non Hd (davvero poco costosi,ve li sconsiglio) con quest’ultimi che non permetteranno di vedere i futuri canali in alta-definizione (dall’inglese “Hd, High-definition’‘).

2. decoder (esterno) Mhp: è un decoder abbastanza costoso (dai 50 Euro in su), Hd o non Hd (dipende da quanto volete spendere), che vi permetterà di vedere anche i canali del digitale terrestre a pagamento (la famosa tivvù pay per view); infatti è presente una fessura, chiamata slot Cam, dove si inseriscono le smartcart, ovvero le tessere che si devono attivare per usufruire di servizi quali, ad esempio, Sky o Mediaset Premium.

3. decoder (esterno) Tv Sat: è un decoder abbastanza costoso (dai 50-100 Euro in su) utilizzato per ricevere solo il digitale satellitare (ad esempio Sky), che è diverso dal digitale terrestre di cui stiamo parlando in quest’articolo: infatti il digitale satellitare arriva nelle case degli abbonàti solo dopo l’installazione di un’antenna parabolica; e il decoder Tv Sat può funzionare solo se avete installato quest’ultima.

Ora che abbiamo spiegato le 3 tipologie di decoder, definiamo le differenze che ci aiuteranno a capire meglio quale decoder (quello esterno o interno) vi conviene scegliere, e quale tipo di digitale (terrestre o satellitare) vi converrà di più.

Per esperienza vi consiglio di:

1. acquistare un televisore con decoder integrato, cioè interno al televisore, perché tutti i tipi di decoder esterni si surriscaldano sùbito, quindi potrete vedere al massimo 3-4 ore ininterrotte di trasmissioni, a meno che non vogliate che il vostro decoder esterno si riscaldi così tanto da fondersi.

2. comprare un televisore nuovo con decoder integrato, compreso di tuner (o sintonizzatore Hd) integrato, poiché senza quest’ultimo non potrete vedere i canali in Hd, anche se sul Tv vi comparirà l’etichetta Full Hd; attenzione, Full Hd è, appunto, solo un’etichetta che vi dice che il vostro televisore è capace di visualizzare contenuti in Hd, ma senza un tuner integrato non riuscirete mai a vedere i canali del digitale terrestre o satellitare in Hd: infatti, senza il tuner, con i canali in Hd vedrete comparire il messaggio schermico “Hd non supportato”, anche se il televisore nuovo vi è stato “etichettato” commercialmente Full Hd. Ma se collegate quest’ultimo ad un lettore Blue Ray Hd o al vostro computer che contiene film in Hd, allora sì che potrete vedere contenuti in Hd sul vostro televisore Full Hd.

3. se abitate in una zona pianeggiante o di bassa collina scegliete il digitale terrestre; se abitate in una zona sperduta di campagna, o di alta collina o di montagna, sappiate che qui il digitale terrestre fa fatìca ad arrivare, perché esso non riesce a coprire le zone isolate; quindi se abitate in questo tipo di aree, optate per il digitale satellitare e fatevi installare un’antenna parabolica; scegliete quindi un televisore per il digitale satellitare con decoder Tv Sat integrato; ricordatevi che anche i decoder Tv Sat esterni si surriscaldano molto velocemente. Con questo tipo di decoder potrete vedere anche i canali che vengono trasmessi tramite il digitale terrestre.

Nel 2012 il segnale analogico scomparirà con la digitalizzazione regionale finale, quella della Sicilia; le frequenze liberate con la scomparsa dell’analogico terrestre faranno avere più canali tematici per il digitale terrestre, con una qualità audiovideo migliore, la comparsa dell’Epg (dall’inglese “Electronic Programme Guide”, ovvero la futura “guida elettronica dei programmi”) e delle radio tv.

Ne l 2015 queste caratteristiche saranno sempre presenti, ma una parte delle frequenze del digitale terrestre saranno cedute all’Ltd, ovvero il 4G, la quarta generazione del protocollo telefonico che andrà a sostituire l’obsoleto 3G.

E per questo motivo si dovranno acquistare dei nuovi decoder esterni, che dovranno essere compatibili con questo “rimescolamento”delle frequenze del digitale terrestre. Quindi vi caldeggio nuovamente di non comprare mai decoder esterni, ma solo televisori con decoder incorporàti che non risentiranno dello scambio di freqenze del 2015.

Infine, vi consiglio di rileggere più volte quest’articolo, soprattutto se è la prima volta che vi avvicinate a questa tematica così attuale; approfondite anche facendo domande agli esperti del settore (rivenditori, antennisti,…) e soprattutto non dimenticatevi mai di pensarci 2 volte prima del vostro futuro acquisto in àmbito decoder.

A questo punto non mi resta che augurarvi “digitalmente”…buona visione !!!