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Dimissioni Renzi, ecco tutti i provvedimenti che restano fermi 

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Con le dimissioni di Renzi e l’apertura ufficiale della crisi di governo, sono tanti i provvedimenti che rischiano di fermarsi a metà strada. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha accolto le dimissioni di Renzi e, ora, iniziano le consultazioni per assegnare l’incarico da premier...

Con le dimissioni di Renzi e l’apertura ufficiale della crisi di governo, sono tanti i provvedimenti che rischiano di fermarsi a metà strada.

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha accolto le dimissioni di Renzi e, ora, iniziano le consultazioni per assegnare l’incarico da premier per la formazione di un nuovo governo. Non sarà facile, perché la situazione politica è molto tesa. Ma, in questo quadro, la certezza riguarda tutta una serie di provvedimenti che, con la caduta dell’esecutivo di Matteo Renzi, non arriveranno con ogni probabilità a concludere il loro iter approvativo.

Riforma della Pubblica Amministrazione

Uno dei temi più caldi è quello relativo alla riforma della Pubblica Amministrazione. Dopo lo stop da parte della Corte Costituzionale per la mancata concertazione con le regioni in merito ad alcuni decreti, l’azione del governo rischia di interrompersi: l’argomento è quello noto come ‘lotta ai furbetti del cartellino’. Anche il recente rinnovo del contratto dei dipendenti statali potrebbe non concretizzarsi, dal momento che manca ancora la formalizzazione.

Misure sul fronte economico

Sul fronte economico è fermo in Senato il cosiddetto DdL Povertà del ministro Giuliano Poletti, che finora ha ottenuto solo l’approvazione alla Camera. Stesso discorso per il DdL Concorrenza, che è in discussione in Commissione al Senato. Anche la riforma delle banche popolari è a rischio, perché necessita di un preciso intervento da parte del governo dopo la sospensione a seguito della sentenza del Consiglio di Stato, arrivata circa una settimana fa.

Giustizia e diritti civili

Per quanto riguarda la giustizia, il DdL per la riforma del processo penale, con relative modifiche ai tempi della prescrizione, è fermo in Senato dopo l’approvazione da parte della Camera.

Potrebbero arenarsi anche la riforma della cittadinanza e le norme sulla stepchiild adoption, sul doppio cognome ai figli e sull’omofobia, nonché la riforma sul terzo settore, cui mancano tutti i decreti attuativi.