> > Discovery Island, il parco abbandonato della Walt Disney

Discovery Island, il parco abbandonato della Walt Disney

Ingresso dell'isola abbandonata della Disney

  Avventuriamoci alla scoperta di un parco naturalistico disneyano abbandonato che si trova in Florida, costruito su un’isoletta chiamata Discovery Island. E’ andato a vistarlo con alcuni amici un ragazzo di Miami appassionato di fotografia, Shane, che una notte, nel 2009, decise di nuot...

 

Avventuriamoci alla scoperta di un parco naturalistico disneyano abbandonato che si trova in Florida, costruito su un’isoletta chiamata Discovery Island. E’ andato a vistarlo con alcuni amici un ragazzo di Miami appassionato di fotografia, Shane, che una notte, nel 2009, decise di nuotare in uno dei tanti laghi della zona proprio per raggiungere l’isola, ormai abbandonata, nonostante fosse stata fatta circolare la voce – magari proprio dalla Disney – che quelle acque erano infestate da un misterioso batterio killer dal nome impronunciabile che può causare la meningite – da qualsiasi zona paludosa della Florida si può non uscire indenni e prendersi leptospirosi o quant’altro –.

L’isola diventò proprietà della Disney nel 1974, acquistata da una famiglia che la utilizzava come riserva di cacciadisc. Successivamente venne popolata da varie specie di uccelli e piccoli animali tropicali e tipici della Florida, tranquillamente osservabili, pagando una mostra cifra, dal resort e dall’hotel (Contemporary) che furono costruiti in questo luogo. Nelle vicinanze vi era anche un acquapark, il River Country. Si trattava di una meta diversa, più particolare dei parchi che si possono visitare abitualmente.

Poi, nel 1998, per una motivazione che non venne resa nota, per il parco che prometteva alle famiglie nuove entusiasmanti avventure sotto l’insegna della storica casa cinematografica, fu disposta la chiusura. Gli animali vennero lasciati in libertà o ricollocati nel recentissimo parco chiamato Animal Kingdom, il Regno degli Animali. Anche il River Country venne abbandonato, eppure, forse per non dare l’idea di trascuratezza del luogo, la Disney ha deciso di lasciare tutto illuminato durante la notte, il che conferisce a questo luogo un’atmosfera inquietante e decisamente suggestiva. E’ anche presente la sicurezza e a Discovery Island non si può accedere senza permesso, come invece hanno fatto Shane – il ragazzo di Miami di cui abbiamo parlato all’inizio – e i suoi amici.

La prima struttura in cui si sono imbattuti – erano “armati” di una torcia elettrica poiché hanno effettuato la loro insolita escursione di notte, ma per non farsi scoprire, hanno usato piccole luci rosse non abbaglianti – è stato un edificio con varie gabbie per animali vuote e maltenute, destinate a zoo o studi veterinari. A seguito dell’abbandono, ovviamente le opere di manutenzione non sono state più effettuate.

Poi gli avventurosi ragazzi si sono recati a visitare un altro edificio, dove sono entrati senza difficoltà e colmo di fotografie, schedari, scrivanie e armadi, che narrano dell’epoca in cui il parco naturale era in piena attività e c’era persino un ristorante.

In seguito hanno visto una vecchia voliera, capace di ospitare centinaia di uccelli. Adesso vi sono solo due piccoli avvoltoi vivi in un nido che fanno un gran baccano.

I documenti fotografici dei giovani esploratori arrivano soltanto fino ad un certo punto della visita, perché poi erano ricominciate le perlustrazioni delle navette acquatiche e Shane e i suoi amici non avevano certo intenzione di farsi scoprire mentre violavano una legge federale, ma senz’altro ci hanno restituito immagini di un luogo suggestivo, che meriterebbe di essere riscoperto e riportato alla vita per la gioia di grandi e piccini.