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Sono state pubblicate oggi le disposizioni per la pesca e la commercializzazione dell’anguilla in Sardegna. Considerate le esigenze di commercializzazione degli operatori del settore pesca e delle organizzazioni di categoria, l’Assessore dell’Agricoltura, Andrea Prato, ha adeguato alcune disposizioni contenute nel Piano regionale di gestione dell’anguilla, garantendo al tempo stesso la tutela della risorsa.
Per l’annualità in corso, la disciplina prevede:
Pesca professionale
Nel periodo compreso tra marzo e settembre 2011 è vietata la cattura di esemplari di anguilla, con qualunque attrezzo da pesca, nel mare territoriale e nelle acque interne della Sardegna. Gli esemplari che provengono da aree di pesca di altre regioni italiane, stati membri dell’Unione europea o paesi terzi e da allevamenti intensivi devono essere identificabili attraverso idonea documentazione che ne attesti la provenienza.
Pesca sportiva e ricreativa
Questa tipologia di pesca è consentita esclusivamente nel periodo compreso tra ottobre e febbraio. Il pescatore sportivo non può catturare giornalmente anguille in quantità superiore a 1 kg.
Taglia minima di cattura
La taglia minima di cattura degli esemplari di anguilla è pari a 28 cm di lunghezza totale. Gli esemplari di taglia inferiore non possono essere detenuti, trasportati o commercializzati.
Il decreto consente, inoltre, sino al 1° maggio 2011 la detenzione, il trasporto e la commercializzazione delle anguille pescate entro il mese di febbraio 2011.
Entro giovedì 3 marzo gli interessati devono inviare al Servizio pesca la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà con l’indicazione del quantitativo – in numero e peso – di anguille pescate e non ancora vendute alla data odierna (28 febbraio 2011), delle modalità e del luogo di conservazione.
Consulta il decreto
