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Disturbi legati al cambio dell’ora

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Stanotte siamo tornati all’ora solare e abbiamo rimesso le lancette dell’orologio indietro di un’ora. Il cambio dell’ora causa un’alterazione dell’orologio biologico, che è tarato su un ritmo di 24 ore, che comporta una variazione della normale produzione di neurotrasmettitori e ormon...

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Stanotte siamo tornati all’ora solare e abbiamo rimesso le lancette dell’orologio indietro di un’ora. Il cambio dell’ora causa un’alterazione dell’orologio biologico, che è tarato su un ritmo di 24 ore, che comporta una variazione della normale produzione di neurotrasmettitori e ormoni che può causare sintomi fastidiosi. I disturbi legati al cambio dell’ora sono generalmente di breve durata e se ne vanno da soli nel giro di qualche giorno dal fatidico week-end in cui si torna all’ora solare.

Si tratta solitamente di sintomi di lieve entità, come stanchezza, tristezza momentanea, problemi digestivi, mancanza di concentrazione. Il cambio dell’ora porta ad una variazione nella produzione di melatonina, una sostanza liberata dal cervello che regola il ritmo sonno-veglia. Con il ritorno all’ora solare questo sfasamento, già presente in autunno nelle persone sensibili, può causare insonnia con difficoltà ad addormentarsi, risvegli notturni e/o risvegli precoci al mattino.

La riduzione delle ore di luce influisce sul tono dell’umore, e anche l’intestino può lavorare troppo o troppo poco. Proprio perché i disturbi in genere sono temporanei e di breve durata è preferibile optare per rimedi naturali e non per l’assunzione di farmaci. Se ci sente molto stanchi, è inutile pretendere troppo da se stessi. Va bene, quindi rallentare un po’ i ritmi: basta andare a letto prima la sera e dormire un po’ di più durante i week-end.