Simona Bernini Una donna affetta dalla sindrome di Down riceve una festa a sorpresa per la sua pensione che la rende felice e orgogliosa.
Solitamente siamo abituati a vedere le persone affette dalla sindrome di Down come persone deboli sempre in attesa dell’aiuto di qualcuno, ma la storia successa a questa donna dimostra l’esatto contrario e dimostra quanto anche queste persone possano condurre e avere una vita indipendente, a prescindere dagli altri.
La donna protagonista di questa storia si chiama Freia David, ha lavorato per più di 30 anni presso la catena di fast food di Mc Donald’s e ora, dopo anni di onorata carriera, la donna va in pensione.
La sindrome di Down, anche detta trisoma 21, è l’anomalia cromosomica più comune nell’uomo: ogni persona possiede 23 coppie di cromosomi, i bambini che invece nascono con la sindrome di Down presentano una copia in più del cromosoma 21 o di parte di esso, risultando così essere un tris e non più una coppia.
Questa anomalia è spesso accompagnata da caratteristiche fisiche comuni come ad esempio viso rotondo, collo tozzo, orecchie piccole e occhi dal tratto orientaleggiante. Proprio quest’ultima particolarità ha inizialmente spinto John Longdong Down, l’emerito medico inglese che per primo si è approcciato allo studio della sindrome, a chiamarla “idiozia mongoloide”.
La sindrome non è stata un ostacolo per la realizzazione personale e lavorativa di Freia, infatti per ben 32 anni ha prestato servizio presso la friggitrice del fast food a Needham, in Massachusetts, davanti alla quale spesso si dilettava in coinvolgenti balletti portando il buon umore tra colleghi e clienti.
Per omaggiarla e salutarla, i colleghi hanno deciso di organizzarle una festa a sorpresa che si è tenuta il 29 agosto passato e a cui hanno preso parte più di 100 persone tra colleghi, clienti, amici e familiari. La festa, oltre che essere un segno di commiato, è stata anche un’occasione per ringraziarla di ciò che ha fatto per loro in tutti questi anni e anche a dimostrazione del fatto che abbia lasciato un segno importante nella vita di ciascuno di loro.
Foto di Christopher Sheehan
Durante le tre ore di festeggiamento, Freia è stata ricoperta di regali dagli altri ospiti: torte, dolciumi, bigliettini di auguri e congratulazioni, una collanina d’argento con il ciondolo a forma di patatine fritte (sua grande passione). La donna ha inoltre ricevuto un riconoscimento direttamente da un membro della camera dei Rappresentanti dello stato del Massachusetts. Anche i clienti che non sapevano della festa e che si trovavano ad entrare da Mc Donald’s per caso hanno preso parte ai festeggiamenti, ricevendo ognuno una porzione piccola di patatine fritte in omaggio.
Foto di Christopher Sheehan
La storia di questa signora dimostra come anche le persone affette dalla sindrome di Down possano dare molto alla società e agli altri se viene data loro la possibilità, come un lavoro e il momento della tanto attesa pensione, come si racconta nella storia di Freia David.
Questo lavoro rappresentava tantissimo per Freia, racconta la madre Anneliese, e anche oggi, da pensionata e semplice cliente, non perde un week end per andare a gustare una porzione delle sue adorate patatine fritte e salutare i suoi colleghi di un tempo.
