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Droga di Hitler: sequestrate 2.500 pasticche all'aeroporto di Venezia

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Droga di Hitler, arrestato un cinquantenne bengalese che trasportava droga nella valigia: al suo interno 2.500 pasticche di "Yaba". I suoi effetti sono devastanti

Droga di Hitler, i Carabinieri di Mestre hanno sequestrato 2.500 pasticche all’aeroporto di Venezia. La droga di Hitler è una metanfetamina chiamata anche “Yaba“. L’operazione antidroga, condotta dai Carabinieri di Mestre, ha portato all’arresto di Rahman Masudur: l’uomo, un bengalese, era di ritorno da un viaggio a Dacca ed è stato arrestato con l’accusa di importazione di droga. Nel frattempo le Forze dell’Ordine proseguono nelle indagini per capire il ruolo di Rahman Masudur all’interno del traffico della droga sintetica, di cui la droga di Hitler fa parte.

Droga di Hitler: gli effetti

La droga di Hitler è una nuova sostanza, a base di metanfetamine, che si sta diffondendo nello spaccio delle droghe sintetiche. Viene chiamata tecnicamente “Yaba” anche se, tra gli spacciatori e i consumatori, è conosciuta come droga di Hitler. Il nome deriva dagli effetti che ne derivano dal consumo: le persone diventano violente e pericolose, così come accadeva con i soldati nazisti. Esteticamente è una pastiglia di colore rosso, simile ad una caramella: gli effetti, però, sono ben diversi da quelli delle caramelle che si acquistano al supermercato.

La droga ha la capacita di “mandarti via di testa“, come hanno raccontato alcuni consumatori. Le persone che ne fanno uso diventano aggressive e violente, proprio come succedeva ai soldati nazisti sotto il comando di Hitler. Inoltre, tra gli effetti provocati, c’è anche l’insorgere di episodi depressivi tanto che ci sono testimonianze di alcune persone che hanno anche avuto istinti suicidi. Si tratta di una sostanza sintetica composta da metanfetamina e dafli che può rendere danni irreversibili al cervello. La “Yaba” è considerata al pari delle sostanze contenenti eroina.

Un arresto a Venezia

All’aeroporto di Venezia è stato arrestato un bengalese, Rahman Masudur, in possesso di 2.500 pasticche della droga di Hitler, la metanfetamina di ultima generazione che si sta diffondendo anche in Italia. I Carabinieri di Mestre, che hanno condotto l’indagine che ha portato all’arresto, hanno ricostruito le ultime mosse di Masudur: l’uomo, che è domiciliato nel Lazio e ha 50 anni, ha passato le ultime settimane a Dacca, in vacanza. La droga, dunque, potrebbe provenire proprio da lì. Nel frattempo le indagini dei Carabinieri proseguono per capire se il bengalese possa essere coinvolto in traffici di droga a livello internazionale.

I Carabinieri stanno continuando le indagini su Rahman Masudur: le Forze dell’Ordine vogliono cercare di capire se il bengalese è coinvolto in un traffico strutturato di droghe sintetiche. Gli uomini dell’Arma hanno perquisito le valigie di Rahman e, nascosti tra alimentari orientali che emanavano un forte odore, hanno trovato le pasticche ordinate in nove involucri. Rahman Masudur, dunque, è stato arrestato per importazione di droga. La droga di Hitler, che trasportava Masudur negli involucri nascosti in valigia, è tra le metanfetamine più pericolose: i suoi effetti possono rendere le persone violente ed aggressive, proprio come accadeva per i soldati nazisti.