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E' morto John Glenn: il primo americano andato in orbita

E' morto John Glenn: il primo americano d andare in orbita

Un addio a  John Glenn, il primo astronauta USA andato in orbita.  Morto ieri sera, a 95 anni. John Glenn, conosciuto per ala sua avventura spaziale del 1962.   Morto a Columbus, nell' Ohio, 95 anni. Memorabile fu quel 20 febbraio1962, quando John andò in orbita, un anno dopo Juri Gag...

Un addio a John Glenn, il primo astronauta USA andato in orbita. Morto ieri sera, a 95 anni. John Glenn, conosciuto per ala sua avventura spaziale del 1962.

Morto a Columbus, nell’ Ohio, 95 anni. Memorabile fu quel 20 febbraio1962, quando John andò in orbita, un anno dopo Juri Gagarin, l‘astronauta russo che è conosciuto nel mondo come il primo uomo che ha volato nello spazio. Una lunghissima carriera quella di John Glenn, senatore democratico nell’Ohio dal 1974 al 1999.

Glenn ha avuto anche una lunga carriera da senatore democratico dell’Ohio, in carica (dal 1974 al 1999).

John lo conosciamo sopratutto perché a 77 anni ritornò da una missione di 9 giorni nello spazio il 29 ottobre 1998, era a bordo dello Shuttle Discovery. John che era stato ricoverato già da una settimana e mezzo presso il James Cancer Hospital, dove ieri è morto, assistito dai suoi cari.
Un vero eroe, un eroe per l’America, l’uomo che con la sua tuta spaziale ha fatto il giro della terra dallo spazio, un missione che non potrà mai essere dimenticata nella storia.
L’astronauta però, prima di diventare tale, e di fare il senatore, aveva una carriera nella marina, infatti si arruolò in veste di pilota ufficiale nel Corpo dei Marine, nel 1941. All’epoca frequentava l’università. Jhon ha vissuto le campagne alle isole Marshall ed anche alla guerra in Corea, dopo di che diventò pilota collaudatore, carica con cui realizzò molti record in velocità. In seguito Glenn, durante gli anni ’50, è attivo in televisione, e partecipa a tante trasmissioni, presenze che gli diedero la popolarità.

La sua “missione” Nasa è iniziata nel 1960, Glenn fu arruolato nei Mercury Seven, i primi sette astronauti dell’agenzia spaziale americana, quegli astronauti che erano destinati al Programma spaziale Mercury. E poi quel 20 febbraio 1962 il lancio in orbita, missione Mercury-Atlas 6, lancio che lo fa diventare il primo astronauta americano ad andare in orbita intorno alla Terra. Una missione quella di Mercury-Atlas 6 che lo fece permanere nello spazio esattamente 4 ore e 55 minuti.

All’epoca, periodi di Guerra Fredda, la corsa per la conquista dello Spazio era disputata tra gli Usa e l’ Urss.

John con la sua missione spaziale compie tre orbite intorno alla Terra, e raggiunse quindi la parità con il russo Juri Gagarin. Ma non fu semplice per John fare ritorno sulla terra. Infatti in fase di rientro dovette affrontare molti problemi tecnici, di cui forse il più importante è una disfunzione allo scudo termico, disfunzione che lo poneva a rischio di vita.

Poi nel 1964 John lascia la Nasa e si candida, sulle orme dei Kennedy, come Senatore per il Partito Democratico. E fu eletto, fu infatti eletto rappresentante dello stato dell’Ohio nel 1974, e 1980, e ancora 1986, e nel 1992 fino al 1999.

Obama non ha potuto evitare di celebrare l’addio al grande atronauta che tanto prestigio donò all’America, così, ieri Barack Obama, durante una commemorazione di “un’icona americana ed un amico”, dichiara: “John aveva sempre la risposta giusta, ispirando generazioni di scienziati, ingegneri e astronauti che ci porteranno su Marte non per una breve visita ma per restarci”. Obama ha quindi concluso il suo discorso usando una storica espressione di un collega di John del momento del lancio in orbita di Glenn: “A nome di una nazione riconoscente, (Godspeed) buona fortuna, John Glenn”.