> > E se qualcuno si oppone al matrimonio?

E se qualcuno si oppone al matrimonio?

default featured image 3 1200x900

Siamo sinceri: nessuna sposa sana di mente vuole problemi nel giorno del suo matrimonio. detto ciò starete pensando a chi ha avuto la geniale idea di chiedere se qualcuno ha da obiettare al matrimonio prima che gli sposi vengano dichiarati marito e moglie. Beh la risposta risale agli anni in cui i ...

Siamo sinceri: nessuna sposa sana di mente vuole problemi nel giorno del suo matrimonio. detto ciò starete pensando a chi ha avuto la geniale idea di chiedere se qualcuno ha da obiettare al matrimonio prima che gli sposi vengano dichiarati marito e moglie. Beh la risposta risale agli anni in cui i matrimoni venivano combinati.

Copione da film
E’ uno degli intrecci favoriti nei film holliwoodiani per ribaltare le situazioni: il momento in cui alla richiesta ” parlate ora o tacete per sempre” l’amante abbandonato/a entra dalla porta, una vetrata o irrompe tra gli attoniti ospiti. Fortunatamente le coppie si parlano a lungo prima di arrivare alla cerimonia e chiedono che la frese “parli adesso” sia omessa dalla cerimonia.

Ai tempi in cui la tradizione aveva senso
Oggi ci sono dei requisiti legali per esser certi che la coppia sia libera di sposarsi ma secoli orsono le motivazioni per contrarre matrimonio avevano poco a che fare con l’amore e ancor meno con quello che oggi è considerato legale e normale. Prima del XVI° secolo i matrimoni erano organizzati dalle famiglie ed erano un vero e proprio contratto tra due famiglie. Le cose sono cambiate intorno al 1549 quando la Chiesa d’Inghilterra ha pubblicato il primo libro delle preghiere includendo la frase “parli ora o taccia per sempre” come parte integrante della cerimonia.

Radici religiose
La frase “parli ora” fu introdotta per proteggere il contratto di matrimonio o evitare matrimoni incestuosi. Ad esempio se un padre non riusciva a fare la dote per la figlia, la famiglia dello sposo poteva rifiutare il matrimonio. La dichiarazione poteva essere usata per mettere in discussione la verginità della sposa se questa era un prerequisito al matrimonio. Intorno al XVIII° secolo le chiese Cattolica e Anglicana promulgarono le pubblicazioni di matrimonio; le chiese dovevano esporre l’annuncio del matrimonio della coppia almeno 3 settimane prima della cerimonia. Queste non sostituivano la formula “parli ora” ma era un tentativo di eliminare i problemi prima del matrimonio.

Come evitare un obiezione – e cosa succede dopo l’obiezione
Di questi tempi ormai la licenza di matrimonio è l’assicurazione che la coppia possa sposarsi liberamente. Tuttavia i certificati di matrimonio sono anche legalmente vincolanti. Il sito Usmarriagelaws.com spiega come questo processo richieda che almeno due testimoni firmino il certificato di matrimonio fornito dal prete. Il certificato viene archiviato in comune se è quello che la coppia desidera. Ma se proprio volete includere questa frase nella vostra cerimonia e qualcuno si alza e si oppone non tutto è perduto. La cerimonia procederà comunque se l’obiezione non ha basi legali. Ad esempio la cerimonia sarà bloccata, posposta se qualcuno obietta che lo sposo è già sposato e che lo può provare.