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Ecstasy: rischi e possibili conseguenze

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Ecco i rischi legati all'uso frequente di ecstasy, la droga sintetica recentemente inserita tra i farmaci per combattere lo stress.

Coloro che fanno costante uso di ecstasy cercano la via breve per vivere emozioni forti, rapporti sociali più semplici, soprattutto con i rappresentanti dell’altro sesso. Questo accade perchè l’ecstasy ha il potere di abbattere i nostri freni inibitori ed eliminare totalmente quell’atteggiamento impacciato che caratterizza le persone ansiose e insicure in special modo nei rapporti sociali. In realtà diventa una vera e propria arma a doppio taglio che può condizionare la vita di chi ne abusa.

Ecstasy: effetti

Si tratta di una droga sintetica che, una volta assunta, aumenta sensibilmente i nostri battiti cardiaci che possono raggiungere frequenze, talvolta, al limite della sopportazione rendendo la nostra bocca arida, le mascelle tese e le pupille dilatate. Tra gli effetti più pericolosi anche il vorticoso aumento della pressione arteriosa che, soprattutto nei cardiopatici, può avere effetti devastanti e talvolta anche mortali. Non meno rischiosa è l’assunzione di ecstasy per coloro che lamentano disturbi ai reni o che soffrono di epilessia con conseguente aggravamento delle patologie in atto.

Se assumiamo questa droga sintetica quando svolgiamo attività fisica, ad esempio in discoteca, la temperatura del corpo tende a salire fino a raggiungere il cosiddetto colpo di calore che può mettere a repentaglio la nostra vita. Se poi l’assunzione di questa sostanza viene combinata con bevande alcoliche, il mix può diventare davvero letale. Ma cosa accade quando l’effetto dell’ecstasy svanisce ? Generalmente la tendenza è quella di sentirci depressi, irritabili e di avere le percezioni dell’ambiente esterno assolutamente alterate con conseguente stordimento, tale da non darci la capacità di poter valutare correttamente i pericoli. Crisi di ansia e di panico sono alcuni degli effetti collaterali conseguenti all’assunzione di questa droga sintetica, che possono riproporsi anche a distanza di tempo dopo il consumo. Con il tempo può anche subentrare la depressione, un’altra delle piaghe che colpisce chi fa uso costante di ecstasy. I problemi legati al sonno e l’incapacità di dormire sono alcune delle conseguenze che con il tempo può incidere gravemente sul nostro umore che ne risulterà assolutamente alterato.

Disturbi post traumatici

Oggi l’ecstasy è diventata un farmaco per la cura di malattie potenzialmente letali. Test clinici hanno dimostrato che una pasticca di questa droga sintetica, può essere più efficace di altre cure attualmente esistenti per curare i disturbi post traumatici. Ad esempio chi ha vissuto gli orrori di una guerra o è stato vittima di un gravissimo incidente o di una violenza psichica o fisica tende sempre a rivivere i traumi con pensieri ricorrenti ed immagini che pervadono i nostri pensieri avvelenandoci l’esistenza. Mediante l’uso di ecstasy (ma solo dietro prescrizione e controllo medico), è possibile attenuare gli effetti della fase post traumatica, grazie alla capacità di questa droga sintetica di liberare noradrenalina, serotonina e dopamina. Sostanze che ci danno benessere e ci rendono particolarmente affettuosi e aperti alla socialità, evitando la conseguenza drammatica dell’esclusione sociale.