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Elenco graminacee alimentari

graminacee

Graminacee piante Evitare queste piante è praticamente impossibile, dato che sono presenti in tutto il mondo e producono enormi quantità di polline, essendo anemofile, cioè l'impollinazione si verifica attraverso il vento. Non sempre tutto quello che sembra una graminacea è effettivamente nociv...

Graminacee piante

Evitare queste piante è praticamente impossibile, dato che sono presenti in tutto il mondo e producono enormi quantità di polline, essendo anemofile, cioè l’impollinazione si verifica attraverso il vento. Non sempre tutto quello che sembra una graminacea è effettivamente nocivo per la persona affetta da raffreddore da fieno. La carice, il giunco, il cipero o l’erioforo assomigliano molto alle graminacee, ma appartengono ad un’altra famiglia, quindi per questo non hanno effetti allergenici particolari.

La famiglia delle graminacee comprende circa 9’500 specie diverse. Benché non sia la più grande delle fanerogame, dal punto di vista economico è la più importante. I cereali, come il riso, il frumento e il granoturco, formano le basi nutrizionali dell’essere umano, la canna da zucchero fornisce gran parte dello zucchero mondiale e molte graminacee costituiscono l’alimento principale per animali domestici e selvatici. Le graminacee si trovano in tutto il mondo e in quasi tutte le zone climatiche.

Nonostante tutte le graminacee abbiano la stessa struttura floreale, nell’aspetto non potrebbero essere più diverse. Ci sono piantine annuali alte un paio di centrimetri e altre secolari che raggiungono altezze enormi, come ad esempio il bambù.

Graminacee elenco: quali sono

Tra le piante che causano queste allergie ci sono le graminacee, che sono delle piante erbacee, cioè non sono i platani o i faggi o altri alberi che crescono in città, ma piante che per lo più si trovano nei campi, usate per l’alimentazione alimentare, ma anche per quella umana in quanto alcune di queste graminacee alimentari sono dei cereali. Alcune graminacee invece si trovano anche sui cigli erbosi delle strade in città. Le graminacee alimentari sono grano, orzo, segale, avena, mais, granturco,riso.

Elenco graminacee alimentari

Regola numero uno per arginare i sintomi della allergia alle graminacee: curare lalimentazione, evitando tutti quei cibi che, incrociati con questo tipo di allergia, potrebbero accentuare gli effetti negativi sull’organismo. Cosa non mangiare quando si è colpiti da allergia alle graminacee?

L’elenco degli alimenti vietati è lunghissimo ma alcuni sono davvero potenzialmente molto più pericolosi di altri. E’ importante allora limitare il consumo di quelli per cercare di tenere a bada la portata dei sintomi allergici. Insomma difficile pensare che la sola alimentazione possa essere sufficiente per spazzare via difficoltà respiratorie, prurito e così via, ma sicuramente evitare alcuni alimenti aiuta ad affrontare i sintomi tipici dell’allergia alle graminacee con molta più facilità.

Cibi da evitare con allergia

Ecco allora una lista degli alimenti da evitare:

  • pomodoro
  • agrumi
  • melone
  • anguria
  • pesca
  • mandorla
  • ciliegia
  • prugna
  • frumento
  • cereali
  • birra
  • kiwi
  • albicocca

Allergia graminacee: periodi, sintomi e cura

Le graminacee sono i principali alimenti di base dell’essere umano, ma al contempo le principali responsabili del raffreddore da fieno. Il 70 per cento circa degli allergici ai pollini reagisce alle graminacee. Evitarle è praticamente impossibile: sono diffuse in tutto il mondo e liberano nell’aria enormi quantità di polline.

I sintomi dell’allergia alle graminacee si manifestano nel momento in cui ci si ritrova ad essere esposti agli allergeni, il polline delle piante. Il naso che cola e la congestione nasale sono tipici, così come gli occhi che lacrimano in seguito da un’intensa sensazione di prurito. Quest’ultimo può interessare anche il palato o la gola. Gli occhi si gonfiano e compaiono delle occhiaie, il soggetto comincia a starnutire e a tossire, mentre sia il gusto che l’olfatto presentano qualche difficoltà.

Se ne ricava un affaticamento generale, con un malessere che interferisce con i compiti della vita quotidiana. Il tutto può portare ad avere dei problemi nella fase di addormentamento, riducendo il sonno e innescando un senso di nervosismo.

Quando inizia la primavera

Con il ritorno della primavera, non solo astronomicamente ma anche col suo tradizionale aspetto climatico, compariranno problemi per i soggetti allergici. Difatti, sono i pollini liberati dalle piante durante questo periodo di fioritura a costituire la causa principale delle allergie primaverili. Si valuta che quattro italiani su dieci possano soffrire d’allergia da primavera. I sintomi accusati dai pazienti, possono riguardare principalmente gli occhi e il naso,ma anche i bronchi, la cute e il sistema gastroenterico. I sintomi principali delle pollinosi sono i seguenti: starnuti, rinorrea acquosa, congestione nasale, bruciore e arrossamento delle congiuntive, lacrimazione, prurito al palato, al naso e agli occhi, tosse secca e stizzosa, spesso notturna, accompagnata da difficoltà di respiro e asma.

Graminacee ornamentali

Dal giardino selvaggio al giardino contemporaneo, non è possibile sfuggire alle graminacee. Poco a poco, le graminacee si installano. Qui, hanno un effetto strutturante. Là giocano con il vento, la luce. Della leggerezza innanzitutto. I nostri giardini ne hanno veramente bisogno! Mai piantare un arbusto in un’aiuola. Dopo cinque anni, le sue radici avranno invaso tutto. Per strutturare la vostra aiuola, si utilizzeranno preferibilmente delle piante perenni a foglie persistenti, di buona crescita, oppure delle graminacee con un bel effetto grafico.