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Elezioni, M5S: Di Maio senza rivali. Si sfila Di Battista

Di Maio

Le elezioni: il Movimento 5 Stelle ha Di Maio, un uomo senza rivali. Di Battista invece si sfila, ha deciso di non candidarsi.

Su Facebook il deputato M5S Alessandro di Battista comunica: ho deciso di non candidarmi come Premier del Movimento 5 Stelle. Le mie ragioni le spiegherò durante il mio intervento a Rimini sabato prossimo. Il deputato aggiunge, rivolgendosi a tutti i suoi lettori, che tra poco si inizierà a votare e invita tutti alla massima partecipazione. Non può che augurare un grande in bocca al lupo a colui che sarà candidato. Non si dimentica di ricordagli che avrà il meraviglioso compito di portare avanti il programma votato da migliaia di iscritti. Anche se numerose persone vogliono che Di Battista si candidi, lui è sicuro che la sua scelta sia quella giusta. In queste ore si stanno giocando le primarie del M5S di Luigi Di Maio, alle 12 è scaduto il termine per presentare la candidatura. La regola è: il vincitore delle primarie sarà il capo politico del M5S, ruolo che fino ad ora è stato ricoperto da Grillo.

I dubbi e le preoccupazioni

Subito comincia a muoversi un’orda di fastidio che proviene dall’ala ortodossa. Questa è una rivoluzione che nel contesto del M5S irrita parecchio proprio quelli che sono contrari al principio della regola varata. Allo stesso tempo sono preoccupati che alcuni dei poteri vengano concessi non più al Garante ma ad un suo esponente; rischiando così di scatenare un conflitto di interessi. La competizione, almeno al momento, non c’è, perchè il super favorito Di Maio sembra condurre una strada solitaria. Su Facebook scrive e ricorda il percorso che ha iniziato 10 anni fa e riassume la sua esperienza con la celebre frase di Gandhi : “ Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci.”

Il favorito, sempre Di Maio

Roberto Fico ha risparmiato le parole chiudendosi in silenzio. Lui che è di riferimento per gli ortodossi e sul quale alcuni contano per una discesa in campo. Le possibilità che si candidi sono quasi inesistenti, almeno per adesso. Perchè, forse, un suo impegno starebbe a significare che la regola contestata risulterebbe in realtà accettata. Anche gli altri possibili candidati come Barbara Lezzi o Nicola Morra, non lasciano trapelare niente. Nel frattempo un altro possibile avversario di Di Maio, Carlo Sibilia, augura un in bocca al lupo per chiunque correrà alle primarie. Sibilia sottolinea il fatto che chi sarà scelto sarà “un pezzo di un’orchestra dove il direttore è il popolo”. Sotto i riflettori, comunque, rimane sempre e soltanto Luigi Di Maio. Da bravo comunicatore, sul profilo Facebook scrive “Siamo ancora qui, più forti di prima. E ora dobbiamo completare l’opera: andiamo a Palazzo Chigi e facciamo risorgere l’Italia”.