Cristiana Lenoci 
Il corpo parla, ha un suo linguaggio e le emozioni si esprimono attraverso i gesti. Si dice infatti che l’amore fa tremare le gambe, che quando ci si arrabbia “il sangue sale alla testa”, che quando si vede qualcosa che fa schifo “lo stomaco si rivolta”, e via discorrendo. In realtà non si tratta soltanto di modi di dire, ma di vere e proprie reazioni fisiche del nostro corpo in presenza di determinate circostanze.
A questo proposito, l’Università finlandese di Turku ha compiuto una ricerca con 700 volontari, per scorgere le loro reazioni di fronte alla visione di un film. I ricercatori hanno poi incrociato i risultati ottenuti su ciascun volontario, ottenendo una infografica, dove si può notare a seconda dei colori assegnati l’incidenza delle emozioni su specifiche parti del corpo.
Capire come le reazioni fisiche si traducano in gesti corporei può aiutare a comprendere, secondo gli studiosi, i meccanismi alla base di ansia e depressione. Per fare qualche esempio, la rabbia e la paura attivano il petto e le braccia, predisponendo il soggetto alla fuga anche quando il pericolo non è reale, la vergogna fa arrossire e l’amore fa tremare le ginocchia. Insomma, tutti noi abbiamo provato queste diverse sensazioni in maniera più o meno consapevole.
